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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Regioni e Asl

Roma. Sciopero Santa Lucia. Cgil e Cisl: "Ha aderito oltre l'80% dei lavoratori"

immagine 11 aprile - I lavoratori dicono basta al contenzioso economico tra la Fondazione Santa Lucia e la Regione Lazio  che “rischia di essere pagato dai lavoratori” con una possibile riduzione di personale di 200 unità. Per Fp Cgil Roma e Lazio e Fp Cisl Lazio “la pazienza è finita”
“Un'adesione straordinaria, oltre l'80%, quella registrata oggi allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della Fondazione Santa Lucia, ancor più importante se si pensa che parliamo di una struttura della sanità accreditata. Questa mattina al civico 306 di via Ardeatina i lavoratori della Fondazione Santa Lucia hanno interrotto il loro lavoro e sono scesi in strada”.
 
A tirare le somme sulla protesta nella struttura accreditata di Roma Natale Di Cola e Roberto Chierchia, Segretari Generali Fp Cgil Roma e Lazio e Fp Cisl Lazio che dicono “la pazienza è finita”. Le ragioni alla base della protesta? L'annoso contenzioso economico tra la Fondazione Santa Lucia, Irccs d'eccellenza, e la Regione Lazio, che, ricordano “come sempre rischia di essere pagato dai lavoratori”.
 
“Lo sciopero, articolato sulle ultime tre ore di tutti i turni di servizio – sottolineano i sindacati – ha registrato un'adesione ai primi due turni superiore a ogni aspettativa. Nei reparti di degenza, dove era necessario garantire i minimi assistenziali ai pazienti ricoverati e dove maggiore è il ricorso al personale interinale, le astensioni hanno superato comunque il 70%. L'area della riabilitazione ha sfiorato il 90%, mentre al Centro Ricerca sul Cervello e al Poliambulatorio l'adesione è stata totale, il 100% dei lavoratori ha incrociato le braccia”.
 
“Nei recenti incontri ufficiali la Fondazione – proseguono i rappresentanti sindacali –  ha addirittura ventilato la chiusura o comunque di ridimensionamento della struttura, minacciando una riduzione di personale di 200 unità. La risposta dei lavoratori del Santa Lucia, la solidarietà delle famiglie che hanno partecipato alla manifestazione di stamattina e quella dei tanti colleghi delle altre strutture, la grande adesione allo sciopero, sono allo stesso tempo l'espressione di una grande forza del personale della Fondazione e di un disagio profondo. Un Istituto di Ricerca e Cura altamente specializzato che richiama utenza da tutto il Centro Sud non merita alcuna riduzione della attività e può realizzare la propria mission solamente con personale ben motivato e con certezze sul proprio futuro”.
11 aprile 2016
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