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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Regioni e Asl

Rete Ospedaliera in Sicilia. Scarpuzza (Aaroi-Emac): “Bene apertura Crocetta, ora il confronto”

immagine 14 settembre - Il Presidente dell'Aaroi-Emac Sicilia si dichiara lieto che sia stato compreso il rischio a cui si sarebbe andati incontro con l'ipotesi di riorganizzazione della Rete di Emergenza-Urgenza che, a detta del Presidente, avrebbe messo a rischio 72 posti di rianimazione. L'Aaroi-Emac siciliano accoglie con favore anche l'ipotesi di un confronto diretto
"L’Aaroi-Emac Sicilia esprime soddisfazione per le dichiarazioni diffuse dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha evidentemente accolto l’allarme diffuso con forza dalla nostra Associazione rispetto ad un’ipotesi di riorganizzazione della Rete di Emergenza-Urgenza che avrebbe significato lo smantellamento di un servizio essenziale volto a salvare la vita dei cittadini”. Lo afferma Emanuele Scarpuzza, Presidente Aaroi-Emac Sicilia, a commento delle dichiarazioni del Governatore siciliano sul Piano di riordino della Rete Ospedaliera regionale.

"Siamo lieti che sia stato compreso il rischio a cui si sarebbe andati incontro e accogliamo con favore la disponibilità al confronto - afferma Scarpuzza -. Chiediamo l’apertura immediata di un Tavolo tecnico che possa tracciare la strada per una riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana adeguata alle esigenze del territorio e alle necessità di salute dei cittadini".

"Da parte nostra - prosegue il Presidente Aaroi-Emac Sicilia -, per quel che riguarda l’ambito di competenza degli Anestesisti Rianimatori, il quadro è fin troppo chiaro: in Sicilia i posti letto di Rianimazione non sono sufficienti ed esiste una carenza accertata di Anestesisti Rianimatori. Se non si affrontano questi due problemi sarà difficile arrivare a concepire una Rete dell’Emergenza-Urgenza sicura. Questo non vuol dire che non si possa lavorare per individuare una strada per rendere il sistema maggiormente efficace. Il punto di partenza non deve però essere quello dei tagli, bensì quello della implementazione e riorganizzazione delle risorse".

"Ci auguriamo - conclude Scarpuzza -, a questo punto, di essere convocati quanto prima per esprimere il nostro parere e confrontarci su un progetto che sia costruttivo e non distruttivo come quello circolato nei giorni scorsi".
14 settembre 2016
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