È
Angelo Tanese il nuovo direttore generale della Asl Roma 1, nata dall’accorpamento di tre preesistenti aziende: la Rm/A, la Rm/E e l'ospedale San Filippo Neri.
Il decreto di nomina è stato votato oggi a maggioranza dalla commissione Politiche sociali e salute (otto consiglieri favorevoli, tre contrari) al termine di una seduta contrassegnata da una relazione - resa a porte chiuse dal dirigente della cabina di regia sulla sanità regionale,
Alessio D’Amato - rispetto all’inchiesta in corso che coinvolge l’ospedale San Camillo su alcuni appalti.
Tanese, 50 anni, passa dunque a dirigere, con un mandato triennale, l’azienda di cui era attualmente commissario straordinario. Laureato in economia delle amministrazioni pubbliche all’università Bocconi, si è specializzato presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. Ha ricoperto incarichi dirigenziali in diverse aziende pubbliche ed è uno dei principali esperti a livello nazionale di management sanitario. Dal 2003 è docente di organizzazione aziendale presso la facoltà di scienze sociali dell’università di Chieti e dal 2013 insegna management sanitario presso l’ateneo di Tor Vergata. Al suo attivo, numerose pubblicazioni sui temi del cambiamento organizzativo, della valutazione e della rendicontazione nelle amministrazioni pubbliche, con particolare attenzione alle aziende sanitarie.
Gli altri due decreti di nomina a direttore generale della Asl Roma 2 (l’attuale commissario
Flori De Grassi) e dell’Ifo (
Francesco Ripa di Meana) sono stati rinviati alla prossima seduta in programma giovedì 10 novembre, in presenza di esponenti dell’avvocatura regionale per meglio approfondire la compatibilità degli atti in questione con le attuali disposizioni sui limiti d’età previsti per le figure apicali della pubblica amministrazione (sia Flori De Grassi che Francesco Ripa di Meana hanno 65 anni ndr.).