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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Lazio: la RU486 arriverà presto negli ospedali

immagine 21 maggio - “La pillola abortiva Ru486 corrisponde a un aborto terapeutico e quindi va considerata come un aborto chirurgico. La Regione Lazio, per questo motivo, procederà a erogare la pillola negli ospedali”. Lo ha dichiarato il governatore del Lazio Renata Polverini, intervenendo a un convegno in Regione sulla difesa della vita. L’opposizione, con il consigliere Rodano, risponde: “Polverini si contraddice”.
Dopo aver ribadito che la pillola sarà somministrata nelle strutture ospedaliere, la Polverini ha specificato che “la legge 194 va applicata pienamente con tutti gli strumenti a disposizione”. In particolare la governatrice ha fatto riferimento ai consultori pubblici “non sempre attivati come previsto”. “Abbiamo impegni - ha spiegato - a sostegno della famiglia e della vita nel programma che diventeranno azione di governo, per sostenere la vita e impedire che molte donne debbano ricorrere all'aborto non perché lo vogliono, ma perché sono costrette da difficoltà economiche, familiari e psicologiche”. Polverini ha spiegato, per esempio, che ha intenzione di “reintrodurre il bonus bebè”, di provvedere un assegno alle famiglie “sulla base del quoziente familiare fino ad arrivare a servizi pubblici gratuiti per le famiglie rispetto alla loro composizione e posizione economica”. La governatrice ha iinfine espresso la sua intenzione di valorizzare le realtà di volontariato che in questi anni hanno attivamente agito a sostegno della vita.
 
“Renata Polverini continua a contraddirsi. Mentre dichiara che nel Lazio c'è troppa ospedalizzazione, contemporaneamente annuncia che la pillola Ru486 verrà erogata solo con il ricovero ospedaliero”, ha dichiarato in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori. La stessa legge 194, secondo la Rodano, lascia ai medici la decisione sul ricovero e l'erogazione, ed anzi “prescrive di ricorrere ai metodi meno invasivi e più rispettosi della dignità della donna”. “Renata Polverini – ha proseguito l’esponente Idv - sceglie di seguire la strada ideologica percorsa dal ministro Sacconi, e vuole intervenire in modo autoritario sulle scelte dei medici e delle donne”. Rodano ha inoltre sottolineato come sia “singolare che la Governatrice ancora non sappia quando il farmaco arriverà negli ospedali del Lazio: la Ru486 ha già compiuto l'iter di inserimento nel Ssn, dunque se le pazienti della nostra regione ne fanno richiesta la pillola deve essere somministrata”. “Vigileremo affinché questa opportunità venga garantita alle cittadine del Lazio”, ha concluso il consigliere regionale dell'Idv.
 
 
G.R.
21 maggio 2010
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