"Non possiamo aspettare che ci scappi il morto, sarebbe gravissimo rimanere inerti di fronte a questa situazione”. Dure le parole di
Pina Onotri del Sindacato Medici Italiani, dopo l'ennesima aggressione ai danni di una guardia medica a Statte, in provincia di Taranto.
La sua denuncia è forte e fa appello ai ministri della Salute e dell'Interno
Lorenzin e
Minniti: “Serve un tavolo urgente, una vertenza nazionale per la messa in sicurezza, in tutta Italia, dei medici che operano nel SSN, in particolare in quei servizi più volte colpiti da questi fenomeni: 118, Guardia Medica, Pronto Soccorso, Sert".
"Sicilia e Puglia in particolare - ha aggiunto il segretario Smi - sono due regioni teatro, in questi ultimi mesi, di violenze ai medici, ma poco, o nulla, si è fatto per scongiurare il dilagare dell'impunità che porta a considerare gli ambulatori come terre di nessuno e i professionisti del SSN come vittime sacrificali di ogni abuso. Ora basta! Lo diciamo anche ai governatori Emiliano e Crocetta: ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Intervenite con urgenza".
Pina Onotri mostrando la sua solidarietà e vicinanza alla collega vittima di una violenza che ha definito inaccettabile, sottolinea che il sindacato “non lascerà mai soli i medici minacciati o aggrediti".