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QS Edizioni - domenica 19 maggio 2024

Regioni e Asl

Chikungunya. Stop donazioni sangue per quasi 1,3 milioni di romani della Asl Roma 2. Nel resto del Comune solo con quarantena di 5 giorni

immagine 14 settembre - Ecco i provvedimenti comunicati dal Centro nazionale sangue, che ha già attivato tutte le procedure per sopperire alle eventuali carenze. Quarantena di 5 giorni anche per il sangue raccolto nel resto della Regione se il donatore ha soggiornato nella Asl Roma 2 o ad Anzio. A livello nazionale i donatori che hanno soggiornato nei comuni interessati dal focolaio saranno invece sospesi per 28 giorni. LA CIRCOLARE DEL CNS
A seguito dell’aumento di casi di Chikungunya è stato deciso il blocco delle donazioni di sangue ed emocomponenti nella Asl 2 del comune di Roma, insieme ad una ulteriore serie di misure cautelative. Il provvedimento riguarda 1.295.212 cittadini romani assisiti da quella Asl. Lo comunica il Centro Nazionale Sangue - Istituto Superiore di Sanità, che ha già attivato tutte le procedure per sopperire alle eventuali carenze.

La sospensione totale delle donazioni riguarda solo la Asl 2 del comune di Roma e il comune di Anzio, oggetto di un focolaio confermato nei giorni scorsi.

Nel resto del comune di Roma la donazione è consentita con una quarantena di 5 giorni.

In tutte le altre aree della Regione, in base all'assunzione di un minor livello di rischio di infezione, al sangue raccolto verrà applicata la 'quarantena' di 5 giorni se il donatore ha soggiornato nella Asl Roma 2 o ad Anzio.

A livello nazionale i donatori che hanno soggiornato nei comuni interessati saranno invece sospesi per 28 giorni.

“Sono state attivate tutte le misure possibili per evitare eventuali carenze a Roma - spiega il direttore del Centro Giancarlo Maria Liumbruno -, a partire dalla mobilitazione delle scorte accantonate per le maxiemergenze. Sia nel Lazio che nelle altre Regioni è già partita una gara di solidarietà che coinvolge sia le istituzioni che le associazioni dei donatori, che saranno coinvolti in una serie di raccolte straordinarie per aiutare il Lazio”.
 
In particolare il Centro Nazionale Sangue ha dato disposizione a tutti i Centri Sangue Regionali di Italia di supportare la Regione Lazio alla stregua di una maxi-emergenza: il fabbisogno stimato risulta essere di 200-250 unità di globuli rossi al giorno.

Nella Regione Lazio vengono raccolte circa 15mila unità di sangue al mese, di cui almeno 11mila nella sola provincia di Roma. La Capitale raccoglie nei suoi ospedali molti pazienti da altre regioni, soprattutto del sud, e sono presenti circa 400 pazienti talassemici che necessitano di trasfusioni periodiche, e ha un fabbisogno di 400-450 unità di globuli rossi al giorno.

I casi di Chikungunya registrati a Roma si sono verificati in un’area ristretta in persone che non riferiscono precedenti soggiorni ad Anzio. Per gli esperti dell’Iss, è ancora possibile la segnalazione di nuovi casi o casi ricostruiti retrospettivamente nonostante le misure preventive già messe in atto nelle zone affette. “Quando ci sono dei focolai abbastanza maturi come quello di Anzio èpossibile che ci siano diffusioni in altre zone, una situazione abbastanza prevista come quella che si verificò dieci anni fa in Romagna, con la segnalazione di alcuni casi a Bologna, alcuni a Ravenna e Rimini - spiega Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss -. Gli interventi in atto, a partire dalla disinfestazione, in associazione anche al termine della stagione calda pongono le condizioni per il controllo dei focolai esistenti dell’infezione”.
14 settembre 2017
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