Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha incontrato questa mattina, presso la sede di via Gentile a Bari, insieme con il direttore del Dipartimento regionale delle Politiche per la salute e benessere sociale Giancarlo Ruscitti, le sigle sindacali dei medici ospedalieri e territoriali della Puglia (Anaao, Fimp, Smi, Cgil medici, Cisl medici, Uil medici, Aaroi/emac, Intesa, Fimmg, Ussmo, Snami, Fassid, Cimo, CIPe, Sumai). L’incontro era stato programmato in occasione della protesta dei medici dello scorso 10 novembre contro il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e su alcune questioni riguardanti l’autonomia professionale.
“La funzione di questo tavolo che abbiamo istituito permanentemente – ha dichiarato Emiliano in una nota diffusa a termine dell’incontro - è contribuire a migliorare un rapporto di attenzione tra Regione Puglia e sistema sanitario regionale. Con la riunione di oggi ripristiniamo le relazioni sindacali per continuare un percorso di condivisione in armonia con voi”.

Per Emiliano “l’incontro di oggi con i medici è andato molto bene. Abbiamo chiarito che le politiche della Regione Puglia sul risparmio nella spesa farmaceutica hanno il sostegno di tutti i medici pugliesi. Abbiamo anche concordato che servono politiche di sicurezza maggiori per tutta la società pugliese, non solo per i medici. Gli atti di violenza molto gravi cui però stiamo assistendo sono diventati intollerabili. Per questo ho chiesto al Prefetto di Bari di convocare tutti i prefetti della Regione e i rappresentanti delle Forze dell’ordine (ndr giovedì 23 novembre è stata convocata la Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza) per esaminare lo stato dell’arte della sicurezza in tutte le strutture ospedaliere. Dobbiamo anche valutare se sia il caso ad esempio che le guardie mediche più isolate, pericolose e rischiose debbano continuare a funzionare così o piuttosto essere accorpate negli ospedali”.

Il Presidente Emiliano ha poi infine ribadito, rassicurando tutta la popolazione, che non c’è nessuna sospensione nella costruzione dell’ospedale Maglie Melpignano, così come invece registrato da qualche testata giornalistica locale. L’ospedale dunque si farà. Il problema c’è – ha ribadito Emiliano – per la costruzione dell’ospedale del nord barese, ma questo era ben noto. Siamo infatti lavorando, con un processo partecipato dal basso, per capire quale dei tre ospedali esistenti, Molfetta, Terlizzi e Corato, sarà ospedale di primo livello”.

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