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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Regioni e Asl

Emilia Romagna. Nasce l'Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità

immagine 10 aprile - L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Forum regionale del Terzo settore, Fish e Fand. Venturi: "Fondamentale il lavoro di squadra tra Istituzioni e Associazioni. Orgogliosi di essere la Regione con il Fondo per la non autosufficienza più alto in Italia"
Nasce in Emilia Romagna l’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità. A istituirlo tre soggetti attivi nell’ambito del welfare: il Forum regionale del Terzo settore e la Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) e la Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità (Fand).
 
“Sempre, e a maggior ragione quando si parla di welfare e disabilità, è fondamentale il lavoro di squadra tra Istituzioni e Associazioni”, ha affermato l’assessore alle politiche per la Salute Sergio Venturi intervenuto alla presentazione dell’iniziativa. “Come Regione, non possiamo quindi che guardare con favore alla nascita di questo Osservatorio, uno strumento con cui le organizzazioni promotrici svolgeranno un prezioso lavoro di monitoraggio delle condizioni dei disabili in Emilia-Romagna in relazione, in particolare, ai servizi socio sanitari e all’inserimento scolastico e lavorativo. Anche le iniziative di comunicazione che l’Osservatorio intende organizzare - ha aggiunto Venturi- sono importanti, perché su un tema come quello della disabilità la soglia di attenzione, e sensibilità, da parte dei cittadini, oltre che delle Istituzioni, va sempre tenuta alta. E siamo orgogliosi- ha chiuso l’assessore- di poter dire che la nostra Regione è quella che ha il Fondo regionale per la non autosufficienza più alto in Italia”.
 
La Regione Emilia Romagna è tra quelle maggiormente impegnata nella tutela delle persone con disabilità: è la Regione con il Fondo regionale per la Non autosufficienza più alto in Italia (nel solo 2017 sono stati investiti 500 milioni di euro per lo sviluppo della rete dei servizi socio-sanitari, residenziali e semiresidenziali e la realizzazione di interventi di natura assistenziale ed economica); è stata la prima in Italia ad avere adottato una legge specifica (n.2/2014) per i caregiver; nel corso di questa legislatura, poi, particolare attenzione è stata riservata a interventi per favorire l’indipendenza e l’autonomia dei disabili e all’abbattimento delle barriere architettoniche.
10 aprile 2018
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