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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Regioni e Asl

Veneto. Via libera della Giunta all’acquisto di 24 mammografi per un valore di 2,8 milioni

immagine 18 aprile - Si tratta di 10 mammografi digitali dal costo di 80 mila euro l’uno e 13 mammografi digitali con tomosintesi, da 160 mila euro ciascuno che saranno distribuite tra tutte le Ulss venete. Zaia: “In sanità chi sta fermo, in realtà arretra, ma noi vogliamo continuare a progredire”
Con una delibera approvata su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto, la Giunta regionale del Veneto ha dato il via a una vasta operazione di ammodernamento delle dotazioni di mammografi in tutte le Ullss venete per un investimento complessivo di 2 milioni 880 mila euro, autorizzando l’Azienda Zero a procedere all’acquisto.

21 mammografi saranno acquistati e messi in funzione già in quest'anno, altri 3 lo saranno nel 2019. 10 sono mammografi digitali di un valore di 80 mila euro l’uno; 13 sono mammografi digitali con tomosintesi, con un costo unitario di 160 mila euro.
 
“Fin dal varo del Piano Sociosanitario, e via via con l’attivazione delle breast unit per la presa in carico totale e multidisciplinare delle donne colpite da tumore al seno abbiamo fatto della lotta alle neoplasie della mammella una priorità, un punto d’onore, un segnale di civiltà e gratitudine nei confronti di tutte le venete, un messaggio di speranza. Abbiamo investito in finanziamenti tecnologici e in professionalità, e continuiamo a farlo”, ha detto il presidente della Regione Luca Zaia.

“Oggi acquistiamo ben 24 macchinari di ultima generazione che andranno a sostituire macchinari più vecchi. Quelli nuovi raggiungono il massimo della precisione e garantiscono al medico il più efficace aiuto per la diagnosi. I mammografi saranno distribuiti su tutto il territorio, sulla base delle esigenze espresse dalla Ullss per rendere capillare il servizio di diagnosi e potenziare lo screening. In sanità – conclude Zaia – chi sta fermo, in realtà arretra, ma noi vogliamo continuare a progredire. Un progresso che si basa molto sull’aggiornamento tecnologico e che in questo caso mette in campo nuove armi per combattere quella che è una delle peggiori paure delle donne, proprio nei giorni che ci avvicinano alla giornata nazionale della Salute della Donna del 22 aprile”.
18 aprile 2018
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