Potrebbe non essere un incontro facile quello in programma per domenica 4 dicembre tra le autonomie locali, le parti sociali e il presidente del Consiglio, Mario Monti, che illustrerà i contenuti degli interventi che il Consiglio dei Ministri varerà lunedì. Lo spazio per le trattative, infatti, è molto ristretto. Monti si è detto disponibile ad ascoltare, ma gli interventi che arriveranno lunedì sul tavolo dl CdM sono già decisi, salvo emergano dall'incontro di domenica controproposte talmente convincenti da far cambiare idea al presidente del Consiglio.
Le Regioni, insomma, rischiano di uscirne insoddisfatte se è vero, come ha dichiarato Vasco Errani, che "siamo consapevoli del momento estremamente difficile e pronti a collaborare, ma chiedemo a Monti di affrontare alcune evidenti emergenze". Si tratta, ha spiegato Errani, "prima di tutto la questione del trasporto pubblico locale perché con un taglio di circa il 75% delle risorse il settore non può reggere. Poi la necessità di definire in tempi rapidissimi, nelle prossime settimane, il nuovo Patto per la salute, con l’obiettivo di qualificare la spesa sanitaria e allo stesso tempo garantire questo servizio fondamentale per i cittadini. Infine è necessario fare il punto, quasi una sorta di ‘tagliando’, sul percorso del federalismo fiscale. Tutto ciò proprio perché in questo momento così difficile – ha concluso Errani - è fondamentale condividere alcune priorità per la tenuta della coesione economico-sociale del Paese”. L'incontro con il Governo è convocato per le 12.00 a Palazzo Chigi. Ma i presidenti delle Regioni si incontreanno già a partire dall 9.30 presso la sede della Conferenza delle Regioni di via Parigi per prepararsi all'incontro con il Governo.

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