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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

West Nile. Nasce il Coordinamento tra le Regioni

immagine 10 ottobre - La commissione salute delle Regioni ha risposto all’appello dell’assessore veneto Luca Coletto. Il coordinamento sarà incardinato al Tavolo Tecnico della Prevenzione, guidato dalla dirigente di settore del Veneto, Francesca Russo. Coletto: “Subito al lavoro. Ok unanime e tempi e modi comune per interventi larvicidi di primavera”.
La Commissione Nazionale Salute, il Coordinamento degli Assessori alla Sanità delle Regioni italiane riunitosi a Palazzo Lombardia a Milano, su proposta dell’Assessore del Veneto, Luca Coletto, ha affrontato oggi il tema della diffusione del virus west nile in molte aree del territorio nazionale e deciso di istituire un Coordinamento tra Regioni in materia. Ad annunciarlo Coletto in una nota.

“La Commissione e per questo ringrazio dell’attenzione i colleghi Assessori – spiega l’assessore veneto – ha deciso di istituire un coordinamento tra Regioni su questo problema, che sarà incardinato al Tavolo Tecnico della Prevenzione, guidato dalla nostra dirigente di settore, dottoressa Francesca Russo, e il lavoro inizierà subito”.

“In linea generale – riferisce Coletto – abbiamo concordato sul fatto che le Regioni avranno il compito di realizzare il coordinamento dei Comuni e di offrire l’opportunità di gestire su scala regionale o interregionale gare d’appalto centralizzate per ottenere risparmi e consentire ai Comuni che riterranno di aderire di spendere meno o di avere più risorse da destinare agli interventi, che sono di loro competenza. Altro tema delicato – dice Coletto -  è quello degli interventi in proprietà privata (sfalcio erba e depositi stagnanti di acqua), che sarà da gestire in sinergia con i Comuni, anche attraverso ordinanze sindacali. Questo a grandi linee, poi sarà il tavolo a definire i dettagli”.

“Molto importante – conclude Coletto – l’accordo unanime già raggiunto sui tempi degli interventi larvicidi di primavera, che saranno definiti e uguali per tutti, per rafforzare la prevenzione e attivarla con le stesse modalità su tutte le aree. L’obbiettivo è quello di far massa critica riuscendo a trattare contemporaneamente più regioni, creando ambienti disagiati per lo sviluppo delle zanzare, e nello stesso tempo eliminando le larve che originano le zanzare, veicolo del virus. Verranno potenziati anche tutti i sistemi di monitoraggio attraverso i pronto soccorso, i medici di medicina generale, i controlli sui donatori di sangue e tutte le altre iniziative che saranno valutate utili”.
10 ottobre 2018
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