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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Regioni e Asl

 Venturi sotto inchiesta dell’Omceo Bologna. Opi Emilia Romagna: “Inaccettabile usare l’Ordine per colpire un assessore”

immagine 18 ottobre - Il Coordinamento degli Opi regionali esprime “grande disappunto e contrarietà” per l’iniziativa dell’Ordine dei medici, che ha avviato un procedimento disciplinare contro Venturi, che è anche medico, per una delibera di Giunta. “Non viene contrastato l'atto organizzativo nei luoghi opportuni ma viene perseguito l'uomo politico”, osserva l’Opi secondo cui, peraltro, “il sistema di emergenza-urgenza va valorizzato anche con gli infermieri.
Il Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI) della Regione Emilia Romagna esprime “grande disappunto e contrarietà” per l’iniziativa dell’Ordine dei medici, che ha avviato un procedimento disciplinare contro l'assessore regionale alla Salute Sergio Venturi, che è anche medico, per una delibera di Giunta e, in particolare, la delibera di Giunta con le indicazioni alle Asl sulle ambulanze non medicalizzate.

“L'utilizzo dell'Ordine e del provvedimento disciplinare per colpire un Assessore che in questo caso è un medico – afferma l’Opi regionale in una nota a firma del presidente del Coordinamento Sandro Arnofi -, è un metodo inaccettabile per contrastare le scelte sanitarie della nostra regione: non viene contrastato l'atto organizzativo nei luoghi opportuni ma viene perseguito l'uomo politico”.

“Il sistema di emergenza urgenza – prosegue la nota - adottato da anni e migliorato anche a seguito del provvedimento assunto, ha valorizzato tutto il personale coinvolto e gli infermieri hanno potuto esprimere la competenza e professionalità di cui sono in possesso. Questo servizio è uno orgoglio della Sanità Emilia Romagna e lo sanno bene i cittadini che lo utilizzano lasciando numerosi ringraziamenti. L'approccio multiprofessionale nel rispetto delle norme e delle varie competenze dei medici, degli infermieri e degli altri operatori è alla base dei risultati raggiunti”.

Il coordinamento degli OPI dell’Emilia Romagna auspica che la vicenda “si concluda senza ripercussioni negative per i professionisti, per lo stesso assessore che ha saputo cogliere nella delibera il vero senso della nuova multidisciplinarità necessaria a gestire il sistema sanitario e soprattutto per la collettività”. 
18 ottobre 2018
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