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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Allarme Cgia: le Asl devono alle imprese 40 miliardi di euro

immagine 3 gennaio - In media le Asl non pagano le imprese da 299 giorni. Il 70% dei debiti fa capo alle strutture del Centro-Sud. Per i dispositivi medici il dato peggiore si è avuto in Calabria dove i tempi medi di attesa sono stati di 925 giorni, mentre il dato migliore spetta al Trentino Alto Adige (92 giorni).
È allarme sui mancati pagamenti da parte delle Asl e Aziende ospedaliere nei confronti delle imprese private. La Cgia di Mestre (Associazione artigiani e piccole imprese), in un suo studio, ha stimato che questi ultimi hanno raggiunto, e probabilmente anche superato,  la soglia dei 40 miliardi di euro, il 70%  dei quali  è in capo alle strutture ospedaliere del Centro-Sud.
 
Una cifra imponente che si è accumulata negli anni a seguito dei ritardi con i quali la sanità ha saldato i propri fornitori. Al Sud la situazione più drammatica: per quanto riguarda le forniture dei dispositivi medici, nei primi 11 mesi del 2011 i tempi medi di pagamento in Calabria hanno raggiunto i 925 giorni; 829 sono i giorni registrati in Molise; 771 in Campania e 387 nel Lazio. Le oasi più felici, invece,  sono le sanità  della Lombardia (112 giorni), del Friuli Venezia Giulia  (94 giorni) e del Trentino Alto Adige (92 giorni).
 
A livello medio nazionale il dato ha raggiunto i 299 giorni. Con l’avvento della crisi, l’allungamento dei tempi di incasso delle fatture emesse dalle aziende fornitrici è aumentato in quasi tutte le Regioni, con una punta di 234 giorni registrata in Calabria. Dal 2009 al 2011, solo sei Regioni hanno accorciato i tempi: la Valle d’Aosta ed il Trentino A.A. (-5 giorni), il Lazio (-9), la Lombardia (-13), la Basilicata (-48) e la Puglia (-92).
 
“Per chi lavora con le Asl – ha dichiarato Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre – l’attesa del pagamento è diventata una vera e propria ‘via crucis’. Per  ricevere i soldi delle forniture di Tac, siringhe, farmaci, servizi di lavanderia, pulizie, mense e servizi di sterilizzazione bisogna attendere tempi biblici”. “Nel frattempo – ha proseguito - le imprese che subiscono un aggravio di oneri connessi all’esposizione verso il sistema bancario, devono sostenere anche una serie di costi amministrativi per  sollecitare i pagamenti, senza contare che ancora una volta sono le piccole imprese a subire in misura maggiore gli effetti negativi del costante deterioramento della situazione di cassa degli Enti sanitari”.
 
 
A fronte di questa situazione, l’Associazione degli artigiani ha rivolto un invito al Premier, Mario Monti, al fine di  recepire in tempi brevi la Direttiva Europea contro i ritardi   dei pagamenti che prevede, nelle transazioni commerciali tra imprese private e tra imprese e Pubblica Amministrazione, il pagamento entro 30 o al massimo 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura.
 
 

Tempi medi di pagamento della Sanità alle imprese (*)
 

 

 

 

 

In giorni (**)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rank dei peggiori pagatori

Regioni

2009

2010

2011 (***)

 

Var. 2011-2009

1

CALABRIA

691

804

925

 

+234

2

MOLISE

630

761

829

 

+199

3

CAMPANIA

621

704

771

 

+150

4

LAZIO

396

400

387

 

-9

5

SARDEGNA

267

300

312

 

+45

6

PUGLIA

401

331

309

 

-92

 

ITALIA

277

285

299

 

+22

7

EMILIA ROMAGNA

272

278

288

 

+16

8

SICILIA

217

261

285

 

+68

9

VENETO

239

258

281

 

+42

10

PIEMONTE

261

243

273

 

+12

11

TOSCANA

200

232

246

 

+46

12

ABRUZZO

212

207

217

 

+5

13

LIGURIA

180

170

196

 

+16

14

UMBRIA

148

162

161

 

+13

15

MARCHE

146

124

157

 

+11

16

BASILICATA

188

140

140

 

-48

17

VALLE D’AOSTA

118

120

113

 

-5

18

LOMBARDIA

125

116

112

 

-13

19

FRIULI VENEZIA GIULIA

79

84

94

 

+15

20

TRENTINO ALTO ADIGE

97

91

92

 

-5

 

 

 

 

 

 

 
 

(*) Tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche con riferimento alle forniture di dispositivi medici.

 

 

 

 

 

 

 

(**) Numero dei giorni che, mediamente, separano la data di fatturazione dalla data di incasso,

ovvero indica il tempo medio di incasso di un’impresa fornitrice.
 

 

 

 

(***) Media dei primi 11 mesi del 2011.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Elaborazione Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati Assobiomedica

 

 

 
3 gennaio 2012
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