Sui contratti per la dirigenza medica, la Regione ha fatto la sua parte, ora il Governo deve fare la sua. È questo il messaggio dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte,
Antonio Saitta, rispondendo ad un’interrogazione in Consiglio.
“La Regione Piemonte – ha spiegato Saitta - ha accantonato le risorse per il rinnovo del contratto della dirigenza medica: come noto, si tratta di adempimenti previsti dalla legge e puntualmente applicati dalle Aziende sanitarie e dall’Assessorato regionale alla Sanità che li hanno messi a bilancio, come previsto dal Dpcm 27 febbraio 2017. Gli accantonamenti sono stati ritenuti finora congrui dal tavolo interministeriale di monitoraggio della spesa sanitaria, in base alla legge 411/2004”.
“E’ chiaro – ha sottolineato l’assessore - che come Regione siamo fortemente impegnati per un sollecito rinnovo del contratto, per il quale occorre che il Governo trovi le risorse in particolare per l’indennità di esclusività e per la retribuzione individuale di anzianità (cd Ria)”.
Aspettative anche sul fatto che il Governo nazionale trovi le risorse “per le assunzioni del personale sanitario e per un ulteriore aumento delle borse di studio per gli specialisti, oltre a quelle già previste dai recenti accordi”, ha detto Saitta.