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QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Regioni e Asl

Griglia Lea 2017. Lazio a quota 180 punti. Zingaretti: “Risultato storico”

immagine 11 gennaio - Nel 2013 il Lazio era sotto la soglia dei 160 punti. In 5 anni la risalita da 152 punti agli attuali 150. “Dieci anni fa la Regione Lazio era un caso nazionale oggi ci avviamo all’uscita dal commissariamento grazie ad una gestione che ha tenuto sotto controllo i conti, ma senza tagliare i servizi e la qualità delle cure e il risultato straordinario nei Lea ne è la dimostrazione. E non vogliamo fermarci”.
Pubblicati dal Ministero della Salute i risultati della Griglia Lea 2017. Il Lazio, con 180 punti, si posiziona al 13° posto, ma guadagnando ben 28 punti in 5 anni. Un risultato che il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, definisce “storico”.
 
“Erano oltre 10 anni che la Regione Lazio non registrava un punteggio nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) pari a quota dei 180 punti. Quando ho preso in mano questa Regione nel 2013, il Lazio era inadempiente e il punteggio nei LEA era fermo a 152, oggi siamo cresciuti di 28 punti e non vogliamo fermarci. Un risultato storico che ci pone tra le Regioni italiane che rispettano il livello di adempienza nei LEA fissato a quota 160 punti”, spiega Zingaretti in una nota.

Tra i settori che hanno fatto registrare i miglioramenti più significativi Zingaretti cita “i vaccini, la prevenzione e gli esiti di cura”.

“Dieci anni fa – evidenzia il governatore - la Regione Lazio era un caso nazionale oggi ci avviamo all’uscita dal commissariamento grazie ad una gestione che ha tenuto sotto controllo i conti, ma senza tagliare i servizi e la qualità delle cure e il risultato straordinario nei LEA ne è la dimostrazione”.

Da Zingaretti un “grazie” a “tutti gli operatori che in questi anni difficili del commissariamento sono stati in prima linea e hanno difeso il sistema sanitario regionale con passione e professionalità. A loro va il nostro ringraziamento, ora dobbiamo spingere ancora di più sull’acceleratore per cambiare la sanità del Lazio e lo stiamo già facendo. E’ una rivoluzione che stiamo portando avanti iniziando a ricostruire e creare servizi sempre più efficienti sul territorio, a investire sull’innovazione e a ridare certezze e stabilità alle professioni sanitarie”.
 
A Zingaretti fa eco l’assessore alla Salute Alessio D’Amato: “Il raggiungimento dei 180 punti nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) è un risultato importante. In questi anni non siamo mai tornati indietro: nel 2014 avevamo 168 punti, nel 2015 avevamo 176 punti e nel 2016 avevamo 179 punti. Abbiamo dimostrato che si possono tenere i conti in ordine aumentando al tempo stesso i livelli e la qualità delle cure e dell’assistenza”.

Per D’Amato “ora deve partire la svolta sul potenziamento della sanità territoriale e della cronicità attraverso l’innovazione tecnologica ed il potenziamento dell’assistenza domiciliare. Il sistema sanitario regionale del Lazio ha le condizioni per arrivare in pochi anni ai vertici tra le Regioni italiane. Questo dato conferma ulteriormente che vi sono i presupposti tecnici per superare la lunga stagione del commissariamento ridando così fiducia ai professionisti e agli operatori”.
11 gennaio 2019
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