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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Regioni e Asl

Lecce. Traffico illegale di pillole per disfunzione erettile. Due arresti

immagine 15 marzo - I due uomini, di 34 e 38 anni, disoccupati, commercializzavano i farmaci contraffatti, prodotti probabilmente all’estero, privi di confezione e di foglietto illustrativo, pubblicizzandoli online e distribuendoli con pacchi postali. Sequestrate dai Nas 12.000 pillole.
Arrestati due fratelli di 34 e 38 anni, entrambi disoccupati, mentre tentavano di spedire 23 plichi contenenti medicinali contraffatti, importati illegalmente, ad altrettante persone di varie località italiane. I Carabinieri del Nucleo di Legge, che da diversi mesi stavano svolgendo indagini sul loro conto, hanno sorpreso il 34enne mentre si accingeva a spedire le buste da un ufficio postale. Il fratello invece, spiega una nota dei Nasi, è stato invece fermato nel corso della successiva perquisizione effettuata presso il loro domicilio, sito in Galatina (LE), che ha consentito di rinvenire 5 valigie contenenti un totale di oltre 12.000 pillole di farmaci per la cura della disfunzione erettile, verosimilmente di provenienza estera, privi di confezione e di foglietto illustrativo.

Dall’attività investigativa svolta, i militari del Nas di Lecce hanno accertato che i due fratelli importavano i medicinali, senza autorizzazione e senza alcun controllo di qualità, tramite canali on line illeciti, adescando i clienti tramite annunci pubblicati su bacheche virtuali e distribuendo i farmaci per mezzo del servizio postale.

Ora i farmaci, spiegano i Nas, “verranno sottoposti ad analisi nell’ambito del progetto anticontraffazione farmaceutica Impact Italia, task force di cui fanno parte i Carabinieri dei Nas, il Ministero della Salute, l’AIFa e l’Istituto Superiore di Sanità”.

Nel costo dell’operazione sono state inoltre sequestrati 5 mila euro in contanti, diverse carte di pagamento ricaricabili, materiale utilizzato per l’imballaggio e la spedizione dei medicinali e 2 personal computer, dal cui preliminare esame sono stati rilevati più di 10 mila contatti di posta elettronica ed un notevole volume di vendita.

Il valore dei prodotti sottratti alla distribuzione è di circa 120 mila euro. Sono tuttora in corso accertamenti tesi all’identificazione dei “clienti” che hanno acquistato i medicinali illegali.
 
15 marzo 2012
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