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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Regioni e Asl

Influenza. Muore a Treviso bambina di 10 anni per rara complicanza

immagine 29 gennaio - Era ricoverata al Ca’ Foncello di Treviso. Secondo i medici, l’ipotesi più probabile, che solo il riscontro diagnostico potrà confermare, è che a causare il decesso sia stata un’encefalopatia necrotizzante acuta, come rara complicanza neurologica post-infettiva. La bambina aveva iniziato ad accusare febbre sabato scorso. Le era stata riscontrata un’infezione da virus influenzale di tipo B. Questo ha fatto sospettare un’encefalopatia necrotizzante acuta su base metabolico-immunomediata scatenata dall’infezione da virus influenzale.
L’Ulss 2 comunica che è stato registrato ieri, all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, il  decesso di una bambina di 10 anni residente in un comune dell’hinterland: “L’ipotesi più probabile, che solo il riscontro diagnostico potrà confermare, è che a causare il decesso sia stata un’encefalopatia necrotizzante acuta, come rara complicanza neurologica post-infettiva”, spiega l’Ulss in una nota.

Secondo la ricostruzione dell’Azienda sanitaria, la bambina ha iniziato ad accusare febbre sabato scorso. Domenica sera, a causa del grave peggioramento dello stato generale e della sintomatologia febbrile, è stata portata al Pronto Soccorso del Ca’ Foncello dove gli immediati accertamenti hanno evidenziato subito un quadro clinico estremamente grave.

Nonostante le cure intensive (sono state coinvolte le équipe di Pediatria, Rianimazione, Neuroradiologia, Microbiologia, Infettivologia e Pronto Soccorso), i rapidi accertamenti e il repentino trasferimento in Rianimazione, la situazione clinica si è rapidamente e progressivamente aggravata: il quadro TAC e RMN ha confermato la severa compromissione cerebrale, con interessamento dei centri vitali, ed è sopraggiunto il coma, già nella stessa notte tra domenica e lunedì. La rapidissima progressione è confermata dal fatto che una TAC eseguita poche ore prima non dimostrava lesioni significative.

Nel corso della notte tra domenica e lunedì sono state eseguite anche indagini di biologia molecolare, su vari materiali biologici, che hanno evidenziato un’infezione da virus influenzale di tipo B. Questo ha fatto sospettare un’encefalopatia necrotizzante acuta su base metabolico-immunomediata, che potrebbe essere stata scatenata dall’infezione da virus influenzale. La conferma definitiva si avrà  comunque solo dopo il riscontro diagnostico.

“Gli sforzi di tutti  gli specialisti del Ca’ Foncello sono proseguiti, con terapie di supporto che, purtroppo, non hanno dato esito: ieri pomeriggio è stato constatato il decesso”, si legge nella nota.
 
La Ulss ricorda che l’encefalopatia acuta necrotizzante è una patologia estremamente rara: “Sono descritti non più di un centinaio di casi pediatrici, nella letteratura scientifica, a livello mondiale. E’ una patologia conseguente a infezioni virali, su base metabolica-immunomediata, tra le quali anche l’influenza di tipo B, assieme ad altri virus. La progressione della malattia in pochissime ore, l’andamento devastante sul sistema nervoso centrale con compromissione dei centri vitali, rende purtroppo inefficace, in questi casi, qualsiasi tipo di terapia. La letalità della malattia è elevata e in caso di sopravvivenza gli esiti sono, spesso, gravi”.
29 gennaio 2020
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