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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Coronavirus. Omceo Padova consegna 14.000 mascherine ffp2 a medici di famiglia, odontoiatri, pediatri

immagine 21 aprile - Si tratta della prima tranche di mascherine che il Ministero della Salute, in accordo con la Fnomceo, ha destinato agli Ordini dei Medici del Paese. Altre 11.300 mascherine non sanitarie, acquistate grazie alla collaborazione tra Omceo e Provincia di Padova, saranno consegnate alle fasce più fragili della popolazione. Il Consiglio Direttivo: “La capacità di prendersi cura e il senso di responsabilità sono i cardini della nostra  Professione da cui derivano resistenza, dedizione, capacità di vincere l’umano timore, in una parola l’Etica dell’essere Medico”.
Sono in via di distribuzione su tutto il territorio nazionale le 620mila mascherine ffp2 per uso sanitario, prima tranche del milione di pezzi che il Ministero della Salute, in accordo con la Fnomceo, ha destinato agli Ordini dei Medici del Paese. A Padova sono pertanto state consegnate in questi giorni circa 14 mila mascherine: 9.800 mascherine ffp2 ai Medici di medicina generale e di Continuità assistenziale, 1.000 agli Odontoiatri, 800 ai Pediatri di libera scelta. Su indicazione della Fnomceo, infatti, la distribuzione è andata a focalizzarsi sui Medici del Territorio, ma i pezzi restanti sono già stati destinati ai liberi professionisti e non (compresi i Medici ospedalieri) che ne avanzeranno richiesta, “con la raccomandazione che vengano utilizzate in contesti di assoluta appropriatezza a tutela della salute propria e dei cittadini”, spiega l’Omceo di Padova in una nota.


Inotlre, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, in collaborazione con la Provincia di Padova, ha destinato altre 11.300 mascherine ad uso non sanitario, sempre su input della Fnomceo, alle fasce più deboli e fragili della popolazione, mentre ulteriori 30 mila mascherine chirurgiche acquistate direttamente dall’Ordine verranno consegnate successivamente.
 

Il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici, in una nota si dice “consapevole che questo - pur apprezzabile - è solo un contributo modesto alle enormi necessità di protezione dei medici in campo”, ed esprime “vicinanza, stima e sentito apprezzamento a tutti i Colleghi che, nel Territorio e negli Ospedali, stanno affrontando con professionalità e responsabilità questa grande emergenza, lavorando ciascuno nel proprio ambito, comunque tutti in condizioni difficili, inusuali e talvolta ancora  con limitati dispositivi di protezione a disposizione”.

“La capacità di prendersi cura e il senso di responsabilità sono i cardini della nostra Professione - prosegue la nota del Consiglio Direttivo Omceo - da cui derivano resistenza, dedizione, capacità di vincere l’umano timore, in una parola l’Etica dell’essere Medico. Un ringraziamento sincero va ai Colleghi in servizio, a tutti i livelli, negli Ospedali e nei Servizi di prevenzione territoriali, ai Medici di medicina generale, ai Medici di continuità assistenziale, ai Pediatri di libera scelta per l’impegno nella cura dei pazienti e per la messa in atto di protocolli e normative volte a garantire la massima sicurezza possibile in questa drammatica situazione emergenziale. Lo stesso ringraziamento va ai Liberi professionisti e agli Odontoiatri che si sono prodigati per assistere i loro pazienti in situazioni ad alto rischio, garantendo comunque i massimi livelli di sicurezza ed espressione deontologica”.
 
Dall’Ordine dei Medici, infine, una “grazie” sia “alla Regione del Veneto e alle Direzioni Ospedaliere e Sanitarie, che hanno predisposto e attuato profonde ed efficaci  modifiche organizzative negli Ospedali, dimostratisi capaci di fronteggiare e contenere l’eccezionale ondata di ricoveri, pur mantenendo, in sicurezza, l’assistenza dei malati non Covid - sia alla Scuola Medica padovana, di prestigiosa tradizione e, in questo momento, di prezioso supporto alle scelte del legislatore”. E “alla Cittadinanza, con l’orgoglio di avere radici culturali in una popolazione che ha manifestato senso civico coesione e solidarietà e, continuando a rispettare le regole imposte dalla sicurezza, riveste un ruolo fondamentale a protezione del Sistema Sanitario e a tutela della salute propria e dei medici”.
21 aprile 2020
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