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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Coronavirus. Sindacati chiedono alla Regione un riconoscimento economico

di Endrius Salvalaggio
immagine 22 aprile - “I nostri eroi, infermieri ed OSS guadagnano rispettivamente 1.210 euro e 1000 euro in meno rispetto alla media nazionale. Si sottoscriva al più presto un accordo che riconosca, non solo la qualifica di eroi che si sono guadagnati sul campo, ma anche il differenziale con le altre regioni che comincia a diventare un’evidenza veramente imbarazzante”, dichiarano Cgil, Cisl e Uil. Il Nursing Up Veneto si appella alla Commissione Sanità del Consiglio regionale: “Posto fine a elogi ed applausi, riconosceteci concretamente un compenso straordinario aggiuntivo dignitoso”.
“I lavoratori del comparto della sanità della Regione Veneto – si legge nel comunicato unitario Cgil-Cisl-Uil - dagli ultimi dati disponibili della Ragioneria Generale dello Stato (2017) sono agli ultimi posti in classifica per retribuzione lorda annuale e, poiché il contratto di riferimento è nazionale, a fare la differenza sono le risorse aggiuntive che le singole regioni riversano nei fondi della produttività delle loro aziende sanitarie. La Regione Veneto, con 28.941 euro lordi medi, colloca il proprio personale al quart’ultimo posto sotto la media italiana che è di 30.238 euro a dipendente. Davanti, tutte le Regioni del Nord e perfino alcune del Sud. I nostri eroi, infermieri ed OSS guadagnano rispettivamente 1.210 euro e 1000 euro in meno rispetto alla media nazionale. Una situazione inaccettabile per noi e i nostri lavoratori”, affermano Sonia Todesco della FP CGIL, Mary Pallaro della CISL FP e D’Emanuele Scarparo della UIL FPL del Veneto.
 
Anche il sindacato degli infermieri Nursing Up Veneto ha chiesto a più riprese al Governatore Zaia ed all’assessore alla salute Manuela Lanzarin risorse aggiuntive da destinare al personale infermieristico, ma non avendo avuto risposte, nei giorni scorsi si è rivolto direttamente alla Quinta Commissione Sanità della Regione Veneto. “Le missive inviate al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e all’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, fino ad ora sono state numerose. Le note più recenti hanno riguardato richieste ad ottenere un dignitoso riconoscimento, inerente l’enorme sforzo e le elevate competenze poste in campo dai professionisti infermieri e sanitari. Richieste in tal senso sono state inviate anche dal nostro Presidente Nursing Up agli organi politici nazionali e regionali, mentre da più parti sono arrivati e continuano ad arrivare applausi e lusinghieri ringraziamenti con annesso l’appellativo “eroi”, spiega Guerrino Silvestrini Dirigente Sindacale Nursing Up Veneto.
 
Sul tema concludono Cgil-Cisl-Uil, atteso che permane ancora il silenzio della Regione Veneto: “alle richieste fatte al Presidente Zaia e l’Assessore Lanzarin, fino ad ora non abbiamo ricevuto né risposte né è stato convocato il tavolo regionale e questo silenzio riveste un significato importante per i nostri lavoratori. Un silenzio che dovrebbe essere riempito al più presto di fatti e sostanza. Si eviti, quindi, che il dibattito sul riconoscimento economico ai lavoratori si esaurisca sui giornali senza alcuna concretezza. Si convochino subito le Organizzazioni Sindacali al tavolo regionale e si sottoscriva al più presto un accordo che riconosca, non solo la qualifica di eroi che si sono guadagnati sul campo i lavoratori, ma anche il differenziale con le altre regioni che comincia a diventare un’evidenza veramente imbarazzante”.
 
Nursing Up Veneto conclude le sue richieste rivolgendosi direttamente ai tutti consiglieri della Quinta Commissione. “Ci rivolgiamo a voi che rappresentate la Popolazione Veneta e condividete scelte di bilancio e programmazione regionale affinché, posto fine a elogi ed applausi, vi prendiate carico di quanto richiesto, riconoscendoci concretamente un compenso straordinario aggiuntivo dignitoso di tipo risarcitorio, che non vada naturalmente ad incidere sui fondi contrattuali. Quello che professionalmente e sindacalmente rivendichiamo sta agli atti da noi prodotti negli anni in occasione delle varie tornate contrattuali (ci riferiamo a provvedimenti economici strutturali che riconoscano la figura sanitaria infermieristica e le altre figure del panorama sanitario)” .
 
Endrius Salvalaggio
22 aprile 2020
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