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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Regioni e Asl

Anelli (Omceo Bari): “Solo con tamponi e test rapidi si garantisce sicurezza di operatori e pazienti” 

immagine 24 aprile - Il Presidente Omceo Bari e della Fnomceo si schiera al fianco della Scuola di Medicina dell’Università di Bari che in una lettera inviata alla Regione ha ribadito l’utilità dei tamponi per arginare l’epidemia da Covid-19: “Ringrazio tutti i firmatari per aver fatto sentire anche la loro voce su un tema così importante”
“La sicurezza degli operatori sanitari è a un livello di tale criticità che anche la Scuola di Medicina dell’Università di Bari è dovuta scendere in campo per ribadire l’utilità dei tamponi per arginare l’epidemia da Covid-19”.

Commenta così Filippo Anelli, Presidente Omceo Bari la lettera inviata dall’Università alla Regione. Nella lettera il Presidente della Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” Loreto Gesualdo e altri 14 direttori dei dipartimenti hanno sottolineano che “lo screening degli operatori sanitari, oltre a tutelare gli stessi, rappresenta una forma di garanzia a tutela della salute di tutti i pazienti, soprattutto i più fragili che sono esposti alle gravi conseguenze dell’infezione. Si rimarca, infine, come questa attività di monitoraggio e screening sugli operatori sanitari non debba, ovviamente, condizionare il regolare accertamento diagnostico sui tutti i soggetti con sintomatologia suggestiva di infezione da Sars-CoV-2. L’auspicio è che, come in altre realtà europee, si possa incrementare la capacità di esecuzione dei test molecolari sui tamponi al fine di contribuire all’ulteriore contenimento della diffusione del virus nella popolazione”.

 “I dati del Ministero della Salute – ha affermato Anelli – dicono che il 10,7% del totale dei casi diagnosticati di Covid-19 si sono registrati tra gli operatori sanitari. Una situazione drammatica che non si può più ignorare. L’utilizzo di tamponi o di test rapidi settimanali per chi opera in ambito sanitario è tra gli strumenti più importanti per garantire assistenza in sicurezza gli Ordini dei medici chiedono inoltre un coinvolgimento più ampio, sul piano della programmazione e della organizzazione delle cure, per riuscire a fronteggiare efficacemente l’epidemia. L’integrità psico–fisica e la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti è un diritto costituzionalmente tutelato, che va garantito – conclude Anelli – condivido la presa di posizione della Scuola di Medicina e ringrazio tutti i firmatari per aver fatto sentire anche la loro voce su un tema così importante”.
24 aprile 2020
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