toggle menu
QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Regioni e Asl

Pazienti contro ipotesi di chiusura Diabetologia della“Madonna del Rimedio” di Oristano

immagine 6 luglio - “Duemila diabetici dell’Oristanese si ritroverebbero senza un punto di riferimento, in attesa di essere inseriti nelle liste della struttura pubblica dove ad oggi ruotano 7 mila pazienti”, spiega il Coordinamento elle associazioni dei diabetici sardi. Sono circa 110 mila le persone affette da diabete in Sardegna: “L’attuale amministrazione regionale aveva basato la propria campagna elettorale anche sulle problematiche della diabetologia. Ci aspettavamo provvedimenti concreti, invece tagli e ridimensionamento”.
“Ancora attacchi alla diabetologia della Sardegna”. La denuncia arriva dal Coordinamento Associazioni diabetici della Sardegna al quale aderiscono le Associazioni FAND, ADMS, ADIG, FDG, Diabete Zero e ABCD Onlus. Questa volta nel mirino della mannaia dei tagli è finita la diabetologia della Casa di cura convenzionata “Madonna del Rimedio” di Oristano. Il servizio, spiega il Coordinamento, potrebbe trovare chiusura definitiva a breve e duemila diabetici dell’Oristanese si ritroverebbero senza un punto di riferimento, in attesa di essere inseriti nelle liste della struttura pubblica dove ad oggi ruotano 7 mila pazienti.

“E’ drammatico – commenta Stefano Garau, Consigliere Nazionale FAND e portavoce del Coordinamento – dover assistere impassibili ai disegni della Regione e dell’ATS che anche durante il periodo di loockdown hanno approfittato del fermo obbligato per disegnare un forte ridimensionamento della diabetologia in Sardegna. Dall’annunciato trasferimento della diabetologia di San Gavino, alla chiusura dell’ambulatorio di diabetologia pediatrica di Olbia, oggi, è previsto il taglio della diabetologia della struttura privata convenzionata di Oristano. La trattativa sarebbe già stata chiusa con la direzione della struttura che chiuderebbe volentieri una delle diabetologie fiore all’occhiello e particolarmente apprezzata dai pazienti diabetici, in cambio di altri servizi. Il tutto si traduce in un depotenziamento di un settore diventato ormai fondamentale. Chiudono i servizi, i medici diminuiscono ma i pazienti affetti da diabete aumentano”.

Sono circa 110 mila le persone affette da diabete in Sardegna. “L’attuale amministrazione regionale - evidenzia tra l’altro il coordinamento - aveva basato la propria campagna elettorale anche sulle problematiche della diabetologia”. Dunque,commenta Garau, “ci aspettavamo provvedimenti concreti, invece è il letargo più assoluto su quelle che sono da sempre le nostre richieste. Tagli e ridimensionamento mentre i pazienti continuano ad aumentare. Non resteremo fermi a guardare e siamo determinati ad impedire ulteriori decisioni inacettabili sul fronte della diabetologia regionale”.

Il Coordinamento fa sapere che potrebbe presentare di un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere la valutazione dell’interruzione di pubblico servizio sanitario.
6 luglio 2020
© QS Edizioni - Riproduzione riservata