Entro il prossimo mese di giugno la Giunta lombarda approverà le nuove linee di indirizzo sulle cure palliative e la terapia del dolore, necessarie a garantire una risposta omogenea e appropriata in questi ambiti per tutte le strutture socio-sanitarie operanti a livello regionale. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia,
Roberto Formigoni, intervenendo al convegno organizzato a Palazzo Pirelli, in occasione della XI Giornata nazionale del sollievo e a due anni dall'approvazione della legge 38/2010, che tutela il diritto dei malati e delle loro famiglie all'accesso alla rete delle cure palliative e a quella della terapia del dolore.
"Questa Giornata - ha spiegato Formigoni - rappresenta un momento particolare, che si svolge con cadenza annuale, pensato per mantenere viva la nostra vicinanza a favore di tutti coloro che stanno soffrendo o terminando il loro percorso di vita. Si tratta anche di un'occasione preziosa per comunicare e diffondere i progressi che la scienza medica e le nostre strutture sanitarie stanno rapidamente compiendo in questo senso".
La redazione delle nuove linee di indirizzo è stata curata da tre differenti Gruppi di Approfondimento Tecnico: Cure palliative, Cure palliative pediatriche e Terapia del dolore, attivati da circa un anno presso l'Assessorato alla Sanità. Sono stati coinvolti i maggiori esperti del settore, con la finalità di redigere documenti tecnici che definiscano:
- le procedure organizzative/gestionali e percorsi diagnostico-terapeutici volti a garantire la continuità dei percorsi assistenziali erogati nell'ambito dei diversi livelli assistenziali (ospedaliero, residenziale, territoriale);
- i programmi formativi specifici rivolti ai professionisti/operatori attivi nei diversi ambiti (Cure Palliative, Cure Palliative Pediatriche e Terapia del Dolore) per i differenti target professionali e del volontariato coinvolti;
- un modello organizzativo di coordinamento della rete di Cure Palliative e della rete di Terapia del Dolore.
"Per governare la complessità del mondo sanitario - ha spiegato Formigoni - occorre un patto che sappia reclutare tutte le migliori intelligenze professionali rispetto agli obiettivi che vogliamo raggiungere: garantire livelli qualitativi sempre migliori a fronte di risorse sensibilmente inferiori".
"Da anni il governo regionale - ha concluso il governatore - è concentrato per vincere questa sfida, in particolare agendo sulla leva dell'appropriatezza delle prestazioni erogate. Nessun intervento in questo senso potrebbe però venire realizzato con efficacia senza il consapevole e convinto protagonismo del personale medico e di tutti gli operatori, nell'ottica di stabilire una sempre più forte alleanza tra chi fa le regole, tutti voi che operate all'interno di esse, e il paziente che ne beneficia".