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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Regioni e Asl

Vaccino covid. Magi: “Nel Lazio garantito a tutti gli operatori sanitari. Lo comunica la Regione”

immagine 8 gennaio - Il presidente dell’Omceo Roma fa sapere che la Regione ha inviato una lettera a tutti i presidenti degli Ordini professionali per comunicare che tutti gli operatori sanitari in attività, anche quelli che non lavorano nelle strutture del Ssr, saranno coinvolti nelle prossime settimane nella campagna vaccinale anti SARS-CoV-2. “In questo modo si corregge un errore del decreto ministeriale che escludeva, in questa prima fase della campagna vaccinale, gli iscritti ai vari ordini medico-sanitari che non sono integrati nella sanità pubblica né accreditata”, spiega Magi.
“Lo avevamo chiesto alcune settimane fa e siamo contenti di essere stati ascoltati. Il vaccino anti SARS-CoV-2 verrà infatti somministrato a tutti i medici e odontoiatri. Senza distinzioni di rapporto di dipendenza con il SSR”. Così il presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri, Antonio Magi, annuncia, in una nota, l’iniziativa della regione Lazio che, spiega Magi, ha scritto a tutti i presidenti di ordine affinché nelle prossime settimane, in fasi successive, tutti i sanitari in attività nel territorio regionale, non operanti nelle strutture del SSR, vengano vaccinati. La notizia è stata confermata al nostro giornali da fonti regionail. Tra le categorie interessate citate nella nota del presidente dell'Omceo Roma ci sono, oltre a tutti i medici, qualsiasi sia l'ambito di lavoro, ci sono Odontoiatri, Infermieri, veterinari, Biologi, Chimici e fisici, Psicologi, Ostetrici, Tsrm, Pstrp. Ma la Regione precisa che l'invito a sottoporsi alla vaccinazione covid sarà rivolto anche ai farmacisti.

La decisione della Regione, per Magi, “corregge un errore del decreto ministeriale che escludeva, in questa prima fase della campagna vaccinale, i medici a partiva Iva, gli odontoiatri, gli specializzandi, gli iscritti ai vari ordini medico-sanitari che non sono integrati nella sanità pubblica né accreditata. Più medici vaccinati significa avere più potenziali medici vaccinatori e quindi riuscire a risolvere eventuali ritardi sulla tabella di marcia delle vaccinazioni. In questo modo sarà possibile velocizzare la campagna vaccinale di massa che partirà quando saranno concluse le inoculazioni ai colleghi e nelle Rsa. Anche se – precisa il presidente Omceo di Roma - sappiamo che i professionisti vaccinati potranno essere coinvolti per la somministrazione dei vaccini di più facile gestione quando verranno approvati. Per il vaccino Pfizer non sarà possibile perché necessita di una  conoscenza e un’esperienza specifica. È infatti un vaccino delicato sia per la somministrazione che per la conservazione”.
 
“Siamo dunque soddisfatti e contenti di collaborare con la  regione Lazio, la quale per individuare il percorso e programmare gli accessi, ci chiede un supporto nella raccolta delle adesioni dei professionisti operanti privatamente e allo stesso tempo di individuare un referente per ciascun ordine professionale a cui fornire le credenziali per la registrazione nel link regionale dei singoli professionisti, con modalità che saranno successivamente comunicate. In questo momento storico – conclude Magi – un medico protetto dal SARS-CoV-2 è un medico che può lavorare con maggior serenità e attenzione e quindi curare meglio i propri pazienti”.
8 gennaio 2021
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