Il governatore ha voluto per questo ringraziare gli “assessori Luca Coletto e Remo Sernagiotto, il presidente della Commissione Leonardo Padrin, il vicepresidente Claudio Sinigaglia, il segretario regionale Domenico Mantoan e tutti i tecnici che hanno accompagnato questo imponente lavoro, i capigruppo e tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione per il loro apporto di idee e di proposte”.
“E’ prima di tutto il Piano dei veneti – ha aggiunto Zaia – perché pone decisamente al centro il cittadino e i suoi bisogni di salute; è il Piano dell’efficienza perché la sua attuazione porterà cure migliori, più modernità, ancora più attenzione alla qualità della spesa; è anche il Piano del coraggio, perché rifugge le facili ma dannose demagogie; è il piano delle tecnologie sulle quali punteremo con convinzione; è il piano dei lavoratori della sanità, 60.000 persone tra medici, infermieri, amministrativi alle cui professionalità è dedicata una doverosa attenzione”.
“Già oggi – ha aggiunto il presidente – siamo la Regione più virtuosa della sanità italiana e ci è riconosciuta la palma di Regione meno ‘sprecona’ del paese; abbiamo un tasso medio di ospedalizzazione di 7 giorni contro anche30 in altre Regioni e ciò significa che nei nostri ospedali si cura presto e meglio; da due anni teniamo i conti in attivo senza avere, unici in Italia, l’addizionale Irpef sulla sanità. I veneti, insomma, possono contare su una sanità di valore assoluto, ma possono anche essere certi che, con questo Piano, progrediremo ancora, avendo come unico criterio che informa la nostra azione di amministratori e di uomini delle istituzioni la cura e la salvaguardia della salute di ognuno dei cittadini veneti, a partire dalle fasce più deboli”.