“Potenziare le occasioni di formazione professionale per dare una risposta al problema della carenza dei medici di medicina generale”. È questa la direzione che si è prospettata la Giunta provinciale di Trento con l'approvazione, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia
Stefania Segnana, del provvedimento che porta a 39 posti il corso di formazione in medicina generale del prossimo triennio.
Nel dettaglio, spiega una nota provinciale, sono state approvate 32 borse di studio che vengono finanziate in questo modo: 25 con le risorse del fondo sanitario provinciale e già evidenziate nel Piano triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale e le rimanenti 7 con i fondi del PNRR - Piano Nazionale Ripresa e Resilienza; in più vengono ammessi ulteriori 7 laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale e già risultati idonei al concorso negli anni precedenti, tramite graduatoria riservata, senza borsa di studio.
“Promuovere e rafforzare la formazione dei medici di medicina generale ci aiuta a far fronte all’importante fabbisogno di questa professione nell’ambito dell’assistenza territoriale - è il commento dell'assessore Segnana -, i nostri 'medici di famiglia' sono un tassello indispensabile del servizio sanitario, sono figure strategiche perché assicurano vicinanza delle cure ai cittadini e sono presenti sul territorio. Entrambi aspetti fondamentali, come l'emergenza da Coronavirus ci ha insegnato, se vogliamo garantire servizi di prossimità”.