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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Regioni e Asl - Sardegna

Grazie alla disponibilità dei medici, riprendono le attività chirurgiche del San Francesco di Nuoro

di Elisabetta Caredda
immagine 22 ottobre - Per questo fine settimana arriveranno due medici dall’ASSL di Lanusei ed a partire da lunedì arriveranno invece altri due specialisti dall’ASSL di Olbia con mobilità d’urgenza. Cattina: “Questo consentirà al reparto di far fronte alle urgenze che anziché essere trasferite potranno essere prese in carico nello stesso”. Nieddu: “Il San Francesco è un presidio importante per tutto il territorio regionale e non intendiamo rinunciare a nessun reparto”.
I vertici regionali, dell’Ats, della ASSL nuorese e dell’ospedale barbaricino hanno condiviso e raggiunto una soluzione che ha consentito proprio in data odierna la ripresa delle attività del reparto di Chirurgia generale dell'Ospedale San Francesco di Nuoro, sospesa da lunedì per via di carenza di personale.

Sentita da Quotidiano Sanità, la direttrice sanitaria Grazia Cattina esprime sollievo: “Per questo fine settimana arriveranno due chirurghi dall’ASSL di Lanusei che assicureranno servizio dalle 08:00 alle 20:00. A partire da lunedì arriveranno invece altri due specialisti dall’ASSL di Olbia con mobilità d’urgenza disposta dal Direttore Sanitario di ATS. Questo consentirà al reparto di far fronte alle urgenze che anziché essere trasferite potranno essere prese in carico nello stesso, inoltre sono state programmate le sedute operatorie per la chirurgia di elezione. Sono anche in fase di avvio le procedure per l’attivazione della scuola robotica di chirurgia. Siamo grati a tutti per l’impegno profuso anche in queste circostanze di estrema difficoltà. Si auspicano interventi strutturali che consentano di poter garantire in modo ordinario le attività necessarie”.

“Le criticità dovute alla carenza di specialisti sull'intero territorio regionale non possono essere superate se non attraverso sforzi organizzativi importanti e strumenti straordinari che stiamo mettendo in campo – dichiara in una nota l’assessore alla Sanità Mario Nieddu, che aveva immediatamente riunito il tavolo tecnico lunedì sera, al presentarsi del problema nel presidio nuorese -. “Per superare la situazione di stallo la linea del nostro assessorato è stata chiara: logica di rete del sistema sanitario regionale e condivisione delle risorse in campo fra distretti e presidi. L'attuazione della riforma e la piena operatività delle Asl porteranno a un cambio significativo della governance sanitaria che oggi trova in Ats un gigante con i piedi d'argilla, incapace di dare le risposte che servono. L'intero sistema sanitario soffre a causa della carenza di medici. Abbiamo ereditato una situazione in cui le borse di studio per le scuole di specializzazione erano poco meno di una trentina, siamo intervenuti portandole a 253, cambiando radicalmente rotta”.

“Da parte nostra c'è la massima attenzione per l'ospedale di Nuoro – prosegue l’assessore -, dove nei giorni scorsi ho effettuato un sopralluogo per verificare puntualmente le condizioni di lavoro nei reparti, parlando direttamente con i medici in servizio. Siamo ben presenti sui problemi. Il San Francesco è un presidio importante per tutto il territorio regionale e non intendiamo rinunciare a nessun reparto. Cambiare di segno l'attuale situazione resta un obiettivo imprescindibile che necessita di un maggiore sforzo congiunto da parte di tutti. In quest'ottica non possiamo che ringraziare Lanusei che, in questo frangente, ha garantito il proprio supporto a Nuoro, incarnando uno spirito di reciprocità su cui puntiamo con forza", conclude l'esponente della Giunta Solinas.

Elisabetta Caredda
22 ottobre 2021
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