toggle menu
QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Marino (PD): sentenza Corte Europea non affronta nodo centrale del problema

19 ottobre - “La Corte di giustizia europea ha sentenziato che non si possano brevettare farmaci ottenuti da embrioni umani. Ma al di là della questione della brevettabilità, ciò che colpisce è che ancora una volta sia stata demandata a sedi non idonee una decisione sugli avanzamenti della scienza. In attesa di conoscere con esattezza le motivazioni di questa sentenza sono convinto vi sia un colpevole ritardo da parte delle istituzioni nazionali ed internazionali e della politica, rispetto alle valutazioni e agli interrogativi che il progresso scientifico pone a tutta la società”. Con queste parole Ignazio Marino, senatore del PD e presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui Ssn, ha commentato la sentenza della Corte Europea.
 
“In questo momento, negli Stati Uniti, – ha ricordato Marino – è in corso una sperimentazione sull’uomo basata sull’utilizzo di cellule staminali di origine embrionale per curare pazienti con gravi lesioni alla colonna vertebrale. Recentemente anche la Gran Bretagna ha autorizzato una sperimentazione con lo scopo di curare alcune forme di cecità nei bambini. Se queste ricerche daranno risultati positivi, significa che in futuro chi è sulla sedia a rotelle potrebbe ricominciare a camminare e chi non vede potrebbe ritrovare la vista. Di fronte a prospettive di questa portata, chi potrà opporsi all’utilizzo delle cellule prelevate dagli embrioni congelati nelle cliniche per l’infertilità, non utilizzati a scopo riproduttivo e destinati alla distruzione?”.
 
Infine il senatore del Partito Democratico si dice “convinto che sia urgente avviare una discussione internazionale per trovare un equilibrio tra il mondo della scienza e le diverse sensibilità etiche e religiose. La via peggiore è quella di ignorare o negare ciò che sta avvenendo e non condurre un dibattito approfondito e libero da pregiudizi ideologici che conduca a scelte che appaiono più opportune per la vita e la salute”. 
19 ottobre 2011
© QS Edizioni - Riproduzione riservata