26 settembre - “Sono controlli del tutto precauzionali. Si tratta di sostanze sospette cancerogene ma non si conosce da quanto tempo ci possano essere queste impurezze nei farmaci” così come le quantità assunte. Il farmacologo Silvio Garattini presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri» commenta così  all’Ansa la richiesta dell'Ema di controllare tutti i farmaci autorizzati al commercio nell'Unione Europea per l'eventuale presenza di nitrosammine, le sostanze cancerogene alla base del ritiro da parte dell'Aifa dei lotti di ranitidina. «Durante le sintesi del prodotto alcune impurità restano», ha aggiunto. «Da un lato questo tipo di controlli devono essere sempre fatti. È una richiesta cautelativa. Uno sforzo di attenzione e di prudenza», ha concluso Garattini.

© QS Edizioni - Riproduzione riservata