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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Magrini (Aifa): “Procedura acquisto vaccini Covid Ue andrà migliorata”

23 luglio - «Lo European joint procurement agreement (JPA), di cui l'Italia si è fatta promotrice, insieme a alcuni Paesi, per il primo tentativo di acquisto aggregato dei vaccini, ha avuto luci e ombre, come emerso anche dalla riflessione fatta nell'ambito del G20. I contratti hanno avuto una loro complessità, nell'emergenza erano in larga parte secretati, e ciò non dovrebbe essere. Inoltre prevedevano procedure di acquisto che andranno migliorate, perché saranno rafforzate nei prossimi anni e fanno parte della strategia farmaceutica europea». Lo ha detto Nicola Magrini, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, durante la presentazione del Rapporto Osmed 2020 sull'Uso dei Farmaci in Italia, in merito al Jpa, il modello europeo degli acquisti congiunti nella gestione degli eventi rischiosi per la salute pubblica
 
“L'esperienza – ha poi proseguito - ci ha insegnato che servono meno studi clinici ma più grandi e organizzati a livello internazionale, possibilmente strutturati con piattaforme a più braccia, così da permettere confronti multipli tra più farmaci”
 
Con il Covid, ha sottolineato Magrini, «abbiamo imparato l'importanza della ricerca e degli studi randomizzati», ovvero in cui i partecipanti vengono assegnati in modo casuale a due gruppi, il gruppo sperimentale che riceve il trattamento o il gruppo di controllo o confronto. Questo tipo di studi, infatti, «ci hanno permesso, a partire da giugno 2020, di cambiare gli standard di cura ogni tre o quattro mesi. A tal proposito va ricordato il cattivo esempio della clorochina, promosso e poi finalmente messa da parte».
 
«Occorre - ha aggiunto - sentirsi parte della comunità di ricerca internazionale, che non ha confini, perché le emergenze vanno affrontate condividendo le migliori evidenze e mantenendo una comunicazione istituzionale sobria»
23 luglio 2021
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