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QS Edizioni - giovedì 16 maggio 2024

Assobiotec: “Ora il Governo implementi una strategia nazionale”

14 febbraio - “La pubblicazione della strategia sulla bioeconomia rappresenta un passo fondamentale per permettere all’Europa di crescere in un’area chiave per lo sviluppo dell’Unione. Dalla capacità di investire strategicamente in questa direzione arriveranno infatti importanti ricadute in termini di sviluppo sostenibile e nuova occupazione”. Così Alessandro Sidoli, presidente di Assobiotec, commenta l’adozione, da parte della Commissione Europea, della strategia sulla bioeconomia, che si propone di indirizzare l’economia europea verso un più ampio e sostenibile uso delle risorse rinnovabili.

“La strategia europea sulla bioeconomia, coordinata da Màire Geoghegan-Quinn, commissaria europea responsabile per la Ricerca, l’Innovazione e la Scienza – afferma la nota di Assobiotec -, disegna la strada per creare una economia meno dipendente dai combustibili fossili. In questo scenario le biotecnologie industriali giocano un ruolo centrale, permettendo di ottenere processi sostenibili, ma anche bioprodotti, sostanze chimiche, materiali e combustibili da biomasse e rifiuti agricoli. Tutto ciò permetterà all’Europa di ridurre la propria dipendenza da gasolio, carbone e gas, creando nuova occupazione in un ampio ventaglio di settori economici”.

“Secondo l’Ocse infatti - prosegue Sidoli - la bioeconomia genererà una nuova rivoluzione industriale, che, a partire dalla ricerca nel campo delle materie prime rinnovabili, permetterà di innovare settori maturi come quelli delle materie prime, della produzione di energia e intermedi, garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema economico mondiale nel lungo termine”.

“Ci auguriamo – conclude il presidente di Assobiotec - che il nuovo Governo, che sta cercando di adottare misure per favorire l’innovazione nel Paese, implementi quanto prima una strategia nazionale per lo sviluppo della bioeconomia, che recepisca e metta in pratica le indicazioni della Commissione Europea, aprendo un Tavolo con tutti i soggetti interessati. E’ vitale, infatti, non perdere questo ennesimo treno, ma fare in modo che l’Italia possa essere tra i protagonisti di questa nuova sfida”.
 
14 febbraio 2012
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