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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Cittadinanzattiva: "Riforma Balduzzi si occupi anche di rafforzare assistenza domiciliare e riabilitazione"

21 settembre - "Vogliamo richiamare l’attenzione delle Istituzioni e della politica sulla necessità di supportare le persone affette da Alzheimer e i loro familiari, purtroppo abbandonati a loro stessi. Chiediamo un segnale concreto alla Commissione Affari Sociali della Camera che si trova a discutere in questi giorni sulla conversione del Decreto Legge del Ministro Balduzzi”.

A dichiararlo, in occasione della XIX Giornata Mondiale Alzheimer che si celebra oggi, è stato Tonino Aceti, responsabile del CnAMC (Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici) di Cittadinanzattiva. “In particolare - ha aggiunto Aceti - chiediamo che all’art. 1, sul riordino dell’assistenza territoriale, vengano affrontate anche le questioni del potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), dell’assistenza territoriale residenziale e semiresidenziale, nonché della riabilitazione”.

Secondo il responsabile del CnAMC, infatti, il Decreto "si concentra solo sull’assistenza sanitaria di base, che di certo non esaurisce il bisogno di anziani, malati cronici e rari, e persone con disabilità, e elimina le disposizioni sul Piano nazionale per la non autosufficienza".

"Nel quadro della crescente crisi e della diminuzione delle risorse a disposizione del welfare, la famiglia  è il soggetto che si fa concretamente carico dell’assistenza ed è sempre più in affanno: subisce sulla propria pelle gli effetti del mancato rifinanziamento dei fondi statali a carattere sociale, fondamentali ad esempio per gli interventi di carattere sociale a domicilio, nonché delle drastiche riduzioni di risorse destinate al Ssn, che solo nel periodo 2012-2015 ammontano a 6,8 miliardi di euro”. Una situazione che il CnAMC chiede di cambiare, a cominciare da nuovi interventi da inserire Decreto Balduzzi.
 
21 settembre 2012
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