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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Prematurità. SIN: "Ancora troppe differenze regionali nell'assistenza"

17 novembre - In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, oggi, 17 novembre, la Società Italiana di Neonatologia (SIN), che opera a fianco delle Associazioni di genitori, rivolge l’attenzione al tema dell’assistenza. “L’assistenza neonatale italiana ha raggiunto livelli qualitativi non inferiori a quelli di altri Paesi europei e Oltreoceano. Resta, invece, il problema delle diseguaglianze regionali”, ha affermato Costantino Romagnoli, Presidente SIN, che rivolge un augurio ai neonati prematuri, questi “piccoli grandi guerrieri”, che possano ricevere cure sempre più adeguate. 
 
Per migliorare la qualità dell’assistenza ai neonati pretermine la SIN, ha realizzato il Neonatal Network, un database nazionale, che rappresenta una piattaforma operativa per i Centri nascita di tutta Italia. Tale network permetterà ad ogni Centro neonatologico italiano di disporre di dati, informazioni e casi clinici, nonché notizie ostetrico-perinatali, problematiche neonatali e dimissione. Il database è fondamentale per migliorare l’assistenza e consentire agli operatori sanitari di disporre di tutti i dati necessari alla cura ed eventuali terapie sui nati pretermine. Questi bambini, infatti, se non curati adeguatamente hanno un più alto rischio di altri di sviluppare patologie.
 
In Italia esistono 550 punti nascita dislocati tra ospedali e strutture private poco o per niente collegati tra di loro, riferiscono gli esperti. Oggi i dati epidemiologici in ambito neonatale sono delegati ad istituti come l’ISTAT o al rapporto CEDAP del Ministero della Salute, costruito sul Certificato di Assistenza al Parto, che forniscono informazioni utili, ma non sufficienti alle esigenze degli operatori che quotidianamente assistono i neonati e alla SIN, e non hanno possibilità di confrontarsi con le Istituzioni su dati omogenei per sviluppare strategie e azioni finalizzate a migliorare l’assistenza.  
17 novembre 2014
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