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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

M5s: “Ora chiarezza su tutto il processo”

24 febbraio - "Nei giorni scorsi l'Aifa ha approvato 'alla chetichella' la Determina che abroga il meccanismo individuato dalla stessa Agenzia in merito alle modalità di rimborso dello sconto per i farmaci Sovaldi e Harvoni, prodotti dalla Gilead. Grazie al Movimento 5 Stelle dunque, l’Agenzia italiana del farmaco è stata costretta a fare retromarcia, certificando che le note di credito fanno riferimento esclusivamente a forniture già effettuate, lasciando la massima libertà per gli acquisti futuri al fine di garantire, a parità di efficacia terapeutica, il maggior numero di trattamenti possibili". Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali.
 
"Sin dalla pubblicazione della Determina 1.427/2015, che istituiva il passaggio da pay back a nota di credito, Il Movimento 5 Stelle aveva denunciato ad Antitrust e Anac - con lettera a prima firma Giulia Grillo - le possibili limitazioni alla concorrenza causate da questa decisione. Infatti, era forte il dubbio che le aziende sanitarie dovessero acquisire anche per il futuro i farmaci della Gilead, utilizzando le note di credito rilasciatedall'azienda farmaceutica. Va ricordato che il valore dello sconto a favore delle regioni era superiore a 193 milioni di euro. Con il nuovo atto a firma Luca Pani, non solo si abrogatutta la determina precedente, ma si scopre che l'Autorità garante per la Concorrenza - con atto inviato all'Aifa il 24 dicembre scorso - ha 'rappresentato la necessità di stabilire un effettivo nesso causale tra il nuovo meccanismo di emissione di note di credito e l'esistenza di debiti per forniture pregresse dei medesimi prodotti farmaceutici, sì da considerare in maniera chiara l'effetto meramente compensatorio perseguito dalla determinazione n. 1427/2015 e l'inesistenza di condizionamenti anticoncorrenziali suscettibili dicondizionare gli acquisti futuri dei nuovi farmaci per il trattamento dell'epatite C da parte delle Regioni", proseguono i 5 stelle.
 
"A tal proposito - concludono - rendiamo noto che nei prossimi giorni faremo una richiesta di accesso agli atti per conoscere nei dettagli la comunicazione inviata dall'Autorità garante per la concorrenza all'Aifa”.
24 febbraio 2016
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