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QS Edizioni - giovedì 9 maggio 2024

Häusermann (Assogenerici): “Urgente riconvocare il tavolo della Governance farmaceutica. Pronte le nostre proposte”

25 settembre - “Costi regolatori, incertezze e confusione sul sistema di pay back e pressione sui prezzi stanno mettendo a rischio la sostenibilità d’impresa. È indispensabile la riconvocazione urgente del tavolo della Governance e la rivalutazione di tutte le decisioni di policy che impattano sul tessuto industriale e produttivo, perché nelle condizioni attuali diventerà impossibile per le imprese continuare a garantire l’eccellenza del servizio offerto al Ssn”.
 
A lanciare l’allarme per il settore è Enrique Häusermann, presidente Assogenerici in occasione della sesta tappa di “Fabbriche Aperte”, il tour tra le eccellenze del comparto, allo stabilimento Baxter di Sesto Fiorentino. Un settore con dinamiche competitive sotto pressione.
 
I dati sul peso dei “fuori brevetto” in ambito ospedaliero, sottolinea Assogenerici, sono inequivocabili: dall’analisi sulla segmentazione del mercato a volumi emerge che solo il 39,8% dei consumi di Classe A e H registrati in corsia afferisce al mercato sotto brevetto. Mentre brand a brevetto scaduto ed equivalenti assorbono rispettivamente il 36,4% e il 23,8% del totale. Tirando le somme poco più del 60% è composto da farmaci fuori brevetto. Una performance che tuttavia non serve a proteggere le aziende di settore dalla costante pressione sui prezzi cui sono sottoposte tramite le procedure di gara ospedaliere. Per dirla semplicemente quel 23,8% di dosi consumate di farmaci equivalenti nelle strutture sanitarie incide solo per il 5,1% della spesa a prezzi ex factory e il trend si aggrava di anno in anno: più crescono i volumi – o addirittura a volumi costanti – più diminuisce il prezzo medio d’acquisto. A dimostrarlo è l’aumento progressivo dei lotti non aggiudicati (27% nel 2015 contro il 20% del 2014) e la crescente fuga delle imprese dalla partecipazione alle gare nell’ultimo quinquennio. Segnali che ancora non destano preoccupazione, sottolinea Assogenerici, ma che vanno comunque colti.
 
Da qui le richieste del comparto: riapertura automatica delle gare in caso di scadenze brevettuali in itinere (clausola di rinegoziazione “pura”); introduzione nei capitolati di quantitativi minimi d’ordine vincolanti, come antidoto al rischio di rottura di stock; eliminazione del pay back ospedaliero almeno per le aziende che competono nel segmento fuori brevetto; snellimento delle procedure di gara; introduzione di elementi qualitativi per gare economicamente vantaggiose (disponibilità di dosaggi, presenza di device ecc.); determinazione equa dei prezzi a base d’asta.
25 settembre 2017
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