È stato reclutato nei giorni scorsi dal Centro attivo presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, il primo paziente affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) che, insieme ad altri 159, per 18 mesi seguirà il trattamento con eritropoietina o placebo in associazione al riluzolo al fine di valutare se l’ormone è in grado di modificare il decorso della malattia. Lo studio clinico vede la partecipazione di 25 centri sull’intero territorio nazionale.Il trial fa seguito a uno studio pilota che aveva fornito incoraggianti indicazioni, mostrando la potenziale efficacia neuroprotettiva sui pazienti con SLA dell’eritropoietina, farmaco utilizzato nella pratica clinica per curare l’anemia e nota alla cronaca per l’uso improprio come doping nei ciclisti professionisti.
“Lo studio pilota – ha sostenuto Ferdinando Cornelio, direttore scientifico della Fondazione - aveva indicato una possibile efficacia neuroprotettiva dell’eritropoietina, che dovrà essere confermata dallo studio clinico di adeguate dimensioni che è finalmente partito, grazie anche alla decisione del Consiglio di amministrazione della Fondazione, su proposta del Presidente Carlo Borsani, di destinare, quasi interamente, i fondi ricevuti grazie al 5 per 1000, derivanti dalle dichiarazioni dei redditi del 2007”.