È già impiegata come analgesico. Ma la morfina, secondo un gruppo di ricercatori dell’University of Minnesota Medical School di Minneapolis potrebbe avere anche una inaspettata capacità antiangiogenica: arrestando la crescita di nuovi vasi, bloccherebbe quindi anche la progressione dei tumori.
Lo studio, condotto su un modello animale, sarà pubblicato nel numero di agosto dell’American Journal of Pathology e, secondo il team americano, “indica che la morfina, oltre che per la funzione analgesica, può essere sfruttata per il suo potenziale angiogenico”.
I ricercatori sono pervenuti alla scoperta somministrando “dosi clinicamente rilevanti” di morfina a topi affetti da carcinoma del polmone di Lewis e, osservandone gli effetti sulla crescita di nuovi vasi.
28 luglio 2010
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