toggle menu
QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Scienza e Farmaci

La chirurgia bariatrica riduce il rischio di sviluppare cancro

immagine 7 giugno - I pazienti obesi che si sottopongono a chirurgia bariatrica hanno il 32% delle possibilità in meno di chi non si sottopone a chirurgia di sviluppare un cancro e il 48% in meno di possibilità di morte correlata a tumore. Questi dati emergono dallo studio SPLENDID, condotto negli Usa su oltre 30 mila pazienti e pubblicato da JAMA.

Negli adulti con obesità, perdere peso con la chirurgia bariatrica si associa a una riduzione del 32% del rischio di sviluppare un cancro e del 48% di morte correlata a tumore rispetto a coloro che non si sottopongono a questa metodica. È quanto osservato da uno studio guidato da Ali Aminian, del Cleveland Clinic’s Bariatric & Metabolic Insitute (USA), e pubblicato da JAMA.

Per lo studio, denominato SPLENDID, il team ha incluso più di 30mila pazienti, di cui 5.035 con obesità e che si sono sottoposti a chirurgia bariatrica tra il 2004 e il 2017.

Dopo dieci anni, il 2,9% dei pazienti che si era sottoposto a chirurgia e il 4,9% dei pazienti che non si era sottoposto a intervento avevano sviluppato un tumore associato all’obesità.

Inoltre, sempre dopo dieci anni, era morto di cancro lo 0,8% dei pazienti che si era sottoposto a chirurgia bariatrica, contro l’1,4% dei pazienti che non aveva subito l’intervento chirurgico.

Con la chirurgia bariatrica, attualmente il più efficace trattamento per l’obesità, “i pazienti possono perdere dal 20 al 40% del peso corporeo e la perdita di peso si può mantenere nel tempo per decenni”, sottolinea Aminian.

Fonte: JAMA 2022

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

7 giugno 2022
© QS Edizioni - Riproduzione riservata