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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Tumori: proteina Fmrp implicata nella resistenza all’immunoterapia

immagine 21 novembre - L'evidenza arriva da uno studio svizzero su animali da laboratorio in cui manca la proteina, normalmente sovraespressa nel microambiente tumorale.  Il team svizzero ha scoperto che la proteina Fmrp avrebbe un ruolo chiave nell’aiutare i tumori a evadere la distruzione immunitaria.

La sovraespressione della proteina FMRP (Fragile-X Mental Retardation) potrebbe essere responsabile della resistenza dei tumori all’immunoterapia. È quanto ha osservato uno studio pubblicato da Science e condotto da diversi istituti svizzeri.

L’immunoterapia è un’opzione terapeutica efficace contro i tumori, che ripristina la funzionalità del sistema immunitario contro il cancro. Tuttavia, nonostante i tassi di successo, l’immunoterapia deve fare i conti con cellule tumorali che riescono comunque, nel tempo, a evadere i radar delle cellule immunitarie che vogliono distruggerle. Un meccanismo che porta al fenomeno della resistenza ai trattamenti.

Il team svizzero ha scoperto che la proteina FMRP avrebbe un ruolo chiave nell’aiutare i tumori a evadere la distruzione immunitaria. La proteina, infatti, regola un network di geni e cellule nel microambiente tumorale che contribuisce alla capacità delle cellule tumorali di nascondersi a quelle immunitarie. Normalmente, la FMRP è coinvolta nel regolare la traslazione a proteine e nella stabilità dell’mRNA nei neuroni, ma i ricercatori hanno scoperto che una sovraregolazione è anomala in molte forme di tumori.

Lo studio
Il gruppo di ricerca ha sviluppato delle cellule di tumore che non esprimono il geneFMR1 che produce FMRP in tumori di animali da laboratorio, per studiarne la funzione. Il team ha usato la tecnica di editing genetico CRISPR-Cas9.

I ricercatori hanno poi confrontato i tassi di sopravvivenza tra gli animali che avevano tumori senza FMRP e animali che esprimevano questa proteina, evidenziando che gli animali che non avevano FMRP presentavano forme di tumore che crescevano più lentamente e gli animali sopravvivevano più a lungo.

Andando, poi, ad analizzare la profilazione genetica dei tumori con e senza FMRP, il team ha osservato significative differenze a livello di trascrizione genica, il che suggerirebbe che FMRP interagisce con molti geni.

Infine, i tumori hanno mostrato marcate differenze nell’abbondanza di cellule tumorali, macrofagi e cellule T. A livello clinico, comunque, secondo i ricercatori, la domanda è se i livelli di FMRP possano aiutare nella prognosi dei pazienti che vanno incontro a immunoterapia.

Fonte: Science 2022

21 novembre 2022
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