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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Scienza e Farmaci

Farmacie. Nuovo sistema di remunerazione. Insediato il tavolo con Aifa

immagine 1 ottobre - Dal confronto tra la filiera della distribuzione e l'Agenzia del farmaco dovrà uscire una proposta sulla quale è atteso un decreto di Balduzzi entro il 13 novembre. Il nuovo sistema si baserà su prestazione fissa insieme a una ridotta percentuale sul prezzo di riferimento del farmaco come stabilito dalla spending review.
Si è svolto oggi a Roma l’insediamento del Tavolo tecnico che dovrà procedere alla revisione dell’attuale sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco, come previsto dalla cosiddetta spending review (D.L. 95/2012, Legge 135/2012). Al tavolo, coordinato dall’AIFA, oggi erano presenti FOFI, Federfarma, Assofarm, ADF, Federfarma Servizi. “Si trattava di un incontro preliminare” ha dichiarato il presidente della Federazione degli Ordini Andrea Mandelli. 
 
“C’è stato però modo di avere una prima esposizione delle aspettative delle parti coinvolte e si provveduto a stilare un calendario per i lavori piuttosto serrato: la prossima riunione è prevista per l’8 ottobre e la successiva per il 15. Il direttore generale dell’AIFA, professor Luca Pani, ha altresì previsto, qualora ce ne fosse bisogno, un’ulteriore data per il 22 o il 23 ottobre”.
 
Come si ricorderà, all’articolo 15, la spending review prevede che l’attuale sistema di remunerazione sia sostituito da un nuovo metodo definito con un decreto ministeriale, che dovrà essere emanato entro il 13 novembre, previa intesa in sede di Conferenza Stato – Regioni, sulla base dell’ accordo raggiunto tra le associazioni convocate al Tavolo e l’AIFA per la parte di sua competenza. Il nuovo sistema, però, dovrà rispettare i criteri stabiliti dal comma 6 bis dell’art. 11 del Dl 78/2010, convertito nella Legge 122/2010; vale a dire una “prestazione fissa in aggiunta ad una ridotta percentuale sul prezzo di riferimento del farmaco che, stante la prospettata evoluzione del mercato farmaceutico, garantisca una riduzione della spesa per il Servizio sanitario nazionale”.
 

Lo stesso articolo 15,inoltre, ha stabilito che la base di calcolo per ridefinire il nuovo metodo di remunerazione è riferita ai margini vigenti al 30 giugno 2012 e che, in ogni caso, dovrà essere garantita l’invarianza dei saldi di finanza pubblica. In caso di mancato accordo, si procederà ugualmente alla riforma con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato – Regioni e sentite le Commissioni parlamentari competenti.
1 ottobre 2012
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