Si aprono oggi le porte del XX Congresso Mondiale Figo (International Federation of Gynecology and Obstetrics), in programma fino a venerdì, 12 ottobre, presso la Nuova Fiera di Roma.

La capitale italiana diventa così anche la capitale della ginecologia-ostetricia mondiale, che vedrà raccolte le principali Società scientifiche dell’area di tutto il mondo per affrontare, in particolare, il tema dei reali progressi nella cura della salute della donna e dei neonati. Nel corso del Congresso, questi temi saranno analizzati da specialisti di fama internazionale, coloro che sviluppano le conoscenze scientifiche e che definiscono le politiche per l'assistenza sanitaria.

Si studieranno le nuove tecniche e gli sviluppi della professione attraverso un programma che andrà a coprire i problemi contemporanei nel campo della ginecologia e dell’ostetricia, dando priorità alle pratiche basate sull’evidenza rivolte all’assistenza sanitaria di base e alla prevenzione per la salute della donna e dei neonati.
Il nuovo Comitato Figo per lo sviluppo delle capacità in materia di istruzione e formazione, in collaborazione con il Comitato Scientifico del Congresso, organizzerà una serie di workshop precongressuali e corsi post-laurea su argomenti di interesse generale per ostetriche e ginecologi, oltre al tradizionale seminario salute sessuale e riproduttiva promosso dalla Sigo.
 
All'evento parteciperanno, per la prima volta nella loro storia professionale, anche le ostetriche italiane, attraverso l’Associazione Italiana di Ostetricia (Aio). "Abbiamo elevato il livello del dibattito politico-assistenziale e partecipiamo alle attività del mondo scientifico, attraverso la nostra presenza al Figo, affiliate Sigo ed Aogoi", spiega Elsa Del Bo, segretario Aio-Aiorce, che ricorda come si sia appena conclusa, proprio ieri, la settimana dell’allattamento al seno promossa dall’Alleanza Mondiale, "un'iniziativa che ci ha viste in prima linea per favorire l’allattamento e per la prevenzione di numerose malattie nonché la riduzione della mortalità infantile". Del Bo sottolinea infine come le ostetriche italiane siano "in prima linea anche nei Punti Nascita e nei Consultori consapevoli e forti del fatto che nessuno potrà toglierci quello che ci appartiene per competenza".
 
 

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