"Possibile che prima di lanciare questi allarmi, Aifa in primis, e Ministero della Salute non avessero pensato che era meglio effettuare questi controlli prima della campagna vaccinale e non a ridosso?”. Ad affermarlo è Giuseppe Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, dopo la notizia della rimozione del divieto di vendita dei vaccini antinfluenzali Novartis dopo una serie di controlli che hanno confermato l’assenza di difetti di qualità sui lotti commercializzati
Una vicenda e “un errore”, afferma Scaramuzza, che come “unico effetto” ha avuto quello di provocare “un gran polverone che mette seriamente a rischio la campagna vaccinale antinfluenzale. Siamo davvero molto preoccupati per questa confusione".
Scaramuzza invita allora il ministero della Salute e l’Aifa ad avviare una campagna per ripristinare la fiducia dei cittadini nei vaccini. “Ora è necessario mettere in campo sforzi straordinari coinvolgendo i medici di famiglia, le organizzazioni civiche e gli operatori sanitari in generale, per comunicare ai cittadini quanto sia importante vaccinarsi. Ricordando che con l'influenza invernale si può morire”.