“Il sempre maggior numero di embrioni, formati con tecniche di fecondazione artificiale e crioconservati – spiega Lucio Romano, Presidente nazionale di Scienza & Vita – solleva molteplici quesiti in ambito biomedico, etico, giuridico e legislativo. Tra questi: la durata della crioconservazione, le conseguenze delle procedure sull’evolutività degli embrioni allo scongelamento, il destino degli embrioni abbandonati. A questi interrogativi va data una risposta”.
Risposta che cercherà di offrire il Congresso nazionale di Scienza e Vita che per due giorni, a partire da oggi pomeriggio e fino domani a Roma, presso il centro congressi di via Aurelia 796, attraverso le varie sessioni in cui è diviso il Congresso vedrà confrontarsi sul tema autorevoli esperti.
Il percorso di riflessione si snoderà lungo le sessioni di lavoro declinate anche su temi come la biomedicina e l’etica. È prevista anche una sessione incentrata sulla biogiuridica e infine, l’Associazione Scienza & Vita, aderendo all’iniziativa europea “
One of Us” del Movimento per la Vita Italiano, promuoverà nell’ambito del Congresso la raccolta di firme per il riconoscimento della protezione giuridica dell’embrione, della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento.