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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Parafarmacie. Scioscia: “I saggi dovevano aprire alla liberalizzazione della fascia C”

immagine 15 aprile - Per il rappresentante della Federazione nazionale delle Parafarmacie la task force dei saggi avrebbe dovuto osare di più contro potentati e lobby aprendo definitivamente il mercato del farmaco, ma nella loro agenda non figura alcun accenno alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C.
“Si è persa l'ennesima occasione per osare di più contro potentati e lobby aprendo definitivamente il mercato del farmaco alla liberalizzazione della fascia C”. È questa la critica che le oltre 4mila Parafarmacie italiane hanno rivolto alla task force di saggi dopo averne letto la relazione finale.
 
“Il documento proposto – ha dichiarato Scioscia – si è  infatti limitato alla sola valutazione dei troppi ostacoli all'introduzione  dei farmaci generici” ha affermato il numero uno delle Parafarmacie, Giuseppe Scioscia. “I numeri tuttavia dimostrano come sia bastata una minima apertura del mercato del farmaco per portare nel nostro settore dei benefici  indubbi al Paese, sia in termini di occupazione che di risparmio per i cittadini impensabili solo pochi anni fa. Perché dunque non si è usata l'occasione offerta dalla nascita delle Parafarmacie per osare di più e combattere potentati e lobby, aprendo la strada alla completa liberalizzazione della fascia C?”.
 
Ad oggi infatti le Parafarmacie, ricorda Scioscia, possono vendere, oltre quelli da banco, tutti i farmaci veterinari, mentre alle stesse è ancora negata la vendita dei  farmaci ad uso umano con ricetta.
 
15 aprile 2013
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