Un veicolo per studiare i processi organizzativi e strutturali necessari alla positiva implementazione di servizi di coordinamento della cura e della telemedicina su vasta scala. Si tratta del programma Advancing Care Coordination and Telehealth Deployment (Act) messo a punto da Philips con il finanziamento dell’Unione europea.

Il progetto comprende autorità sanitarie, esperti clinici, università e partner del settore per l’esperienza nella telemedicina e i diversi modelli di servizi sanitari, che dispenseranno e attueranno i propri schemi Cc&Th per pazienti affetti da insufficienza cardiaca, Bpco e diabete. Grazie al monitoraggio delle iniziative Cc&Th in cinque regioni europee, tra cui la Lombardia, il programma creerà un “ricettario” delle buone pratiche per semplificare la dispensazione di Cc&Th.
Lo strumento può esercitare un impatto enorme in virtù del fatto che le malattie croniche stanno assumendo proporzioni enormi. Nell’Unione europea, circa 10 milioni di persone soffrono di insufficienza cardiaca, 20 milioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e 60 milioni convivono con il diabete. Ogni anno, queste tre patologie costano ai sistemi sanitari dell’Unione europea circa 125 miliardi di euro.

Grazie al nuovo servizio, le persone affette da malattie croniche potranno ricevere un trattamento efficace a domicilio, attraverso sistemi di gestione a distanza e reti integrate di assistenti sanitari. L’obiettivo ultimo di questi servizi è migliorare le condizioni di salute e consentire ai pazienti di contribuire alla propria guarigione, fornendo loro maggiore indipendenza, libertà e controllo della propria salute e del proprio stile di vita.

“Philips mira a trasformare la sanità attraverso un’innovazione significativa e incentrata sul paziente,” ha dichiarato Bas Verhoef, Presidente del Market Group Emea di Philips Healthcare. “Le persone cercano sempre più spesso un’assistenza sanitaria adatta alle loro necessità, che consenta di continuare a vivere la propria vita normalmente. Portare le cure dall’ospedale alla loro casa rende possibile tutto questo, aiutando anche i sistemi sanitari ad affrontare la crescente pressione esercitata su di essi dall'invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche”.  

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