Non servirà solo ad avere una ‘pelle splendida’, ma da questa settimana, negli Usa, il botulino potrà essere usato come un’efficace arma per il trattamento delle emicranie croniche. Chi dunque è abituato a soffrire di questi disturbi anche più di 14 giorni al mese – come si spiega in una nota diffusa dall’ente regolatorio statunitense - potrà ricorrere a questo farmaco facendoselo iniettare all’altezza del collo o sulla testa ogni 12 settimane.
Per l'Europa bisognerà attendere l'approvazione da parte dell'Emea.
In Italia le prime ipotesi sull'utilità del botulino per combattere il mal di testa risalgono a circa dieci anni fa, quando si scoprì che c'erano donne che, una volta che si erano sottoposte alle iniezioni per i consueti trattamenti antirughe, come ‘effetti collaterali’ ricevevano anche sollievo dalle loro emicranie.
18 ottobre 2010
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