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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Influenza. Ecco come si sono curati gli italiani in questa stagione 

di Viola Rita
immagine 14 gennaio - Da un sondaggio su www.osservatorioinfluenza.it oltre la metà degli italiani si è curata con farmaci sintomatici di automedicazione, quasi 4 su 10 non hanno assunto nessun farmaco e i pochi restanti (meno di uno su dieci) con antibiotici e antivirali
Come si sono curati quest’anno i 700mila italiani (dato InfluNet) colpiti da influenza? Per capirlo, il sito interamente dedicato all’influenza www.osservatorioinfluenza.it, patrocinato dal Ministero della Salute, ha lanciato un sondaggio per conoscere le modalità di cura della popolazione.
 
I risultati sono interessanti, come riportano gli esperti: la maggioranza relativa (il 54% circa dei rispondenti) ha dichiarato di essersi curato con farmaci sintomatici di automedicazione, il 37% ha asserito di non aver assunto alcuna medicina, il 5% è ricorso ad antibiotici, il rimanente 4% si è curato con antivirali.
 
“Queste risposte sono la conseguenza di diversi fattori”, dichiara il Professor Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, “tra cui la campagna di prevenzione che ribadisce l’importanza di mettere in atto alcuni suggerimenti di buon senso, validati da studi scientifici, che spesso dimentichiamo nella pratica quotidiana e, al tempo stesso, inquadra la problematica nella giusta luce perché se l’influenza è un accadimento banale per il singolo che ne viene colpito diventa, per il grande numero di persone che coinvolge, un problema di sanità pubblica da non sottovalutare”.
 
“Per quanto attiene allo sviluppo dell’epidemia siamo nella fase iniziale della curva epidemica a cui seguirà un incremento rapido che porterà al picco verso la fine di gennaio quando si prevede lo inizio della curva discendente che dovrebbe terminare alla fine di febbraio”, prosegue il prof. Pregliasco. “Se l’andamento meteorologico si manterrà sui livelli attuali (più elevati della media stagionale), la diffusione dell’influenza potrebbe essere limitata, ma se le temperature dovessero abbassarsi, potrebbe venire confermato il dato previsionale in base al quale l’epidemia interesserà dai 4 ai 4  e mezzo di connazionali”.
“Suggerisco a tutti”, conclude il prof. Pregliasco. “di seguire l’App del Ministero della Salute ‘Che influenza fa’, una sorta di meteo interattivo dell’influenza, per seguire l’evolversi dell’epidemia influenzale sul proprio territorio per meglio prevenirla”.
Il sito web, inoltre, offre una vasta panoramica di informazioni sull’influenza, dai virus in circolazione quest’anno alla vaccinazione (perché, dove, quando e come farla), dall'analisi delle categorie più a rischio alle ultime notizie sull'influenza, fino ad uno spazio riservato al pubblico per inviare domande all’esperto.
Osservatorioinfluenza.it, oltre informazioni utili per conoscere l’influenza 2013/14, mettea disposizione un pool di medici specialistici che, in tempo reale, forniranno la risposta personalizzata a coloro che li avranno interpellati

Viola Rita
14 gennaio 2014
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