"La presa di posizione del Moige nasce certamente da una interpretazione non corretta della campagna informativa Aifa sull’uso dei farmaci in Pediatria”. Lo si legge in una nota della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), dopo la posizione critica assunta dal Movimento dei genitori rispetto alla campagna informativa promossa dall’Agenzia Italiana del Farmaco sull’uso consapevole dei farmaci in gravidanza e in età pediatrica.
I pediatri aggiungono che “Aifa segnala, come d’altra parte ha sempre sostenuto anche la Fimp, che è necessaria una ricerca sui farmaci specifica per la pediatria, poiché la maggior parte dei farmaci da noi utilizzati in realtà non ha una sperimentazione clinica in fase post marketing su specifiche patologie e differenziata nelle diverse età”.
“Diversa – si legge ancora nella nota della Fimp - è la documentazione necessaria per la registrazione di un farmaco relativa al suo profilo di sicurezza, rispetto alla sorveglianza e alla segnalazione degli eventi avversi che si possono evidenziare, soprattutto in pediatria, quando si utilizzano farmaci in età così diverse (neonati, bambini, adolescenti). Di qui il richiamo Aifa che è stato male interpretato, a non utilizzare farmaci in modo off-label , mentre sia i genitori, sia i medici stessi, lo fanno abbastanza spesso, senza una reale necessità”.
“Inoltre – concludono i pediatri – la campagna dell’Aifa sensibilizza la popolazione circa l’importanza di partecipare a studi clinici specifici”.