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QS Edizioni - giovedì 16 maggio 2024

Scienza e Farmaci

Influenza. Superato il picco. Ma i Iivelli sono ancora molto alti in varie Regioni: una stagione ad elevata incidenza di casi

di Viola Rita
immagine 9 febbraio - Dall’ultimo Rapporto FluNews, che racchiude i dati dei vari sistemi di sorveglianza nazionale, il punto di massima incidenza dell’influenza è stato superato. L’incidenza è in lieve calo con 10,35 casi per mille assistiti, tuttavia è ancora molto alta nelle Marche, Campania, Emilia-Romagna, P.A. di Trento e Piemonte. Secondo il monitoraggio InfluWeb, il 18% dei cittadini si è vaccinato. IL RAPPORTO
L'influenza è in lieve diminuzione: il picco – punto di massima – incidenza delle sindromi influenzali è stato superato. Ora la curva epidemica è in leggero calo, tuttavia, i livelli di incidenza restano ancora molto alti in diverse Regioni italiane, tra cui Marche, Campania, Emilia-Romagna, P.A. di Trento e Piemonte, ovvero le regioni maggiormente colpite. Sono alcuni dati forniti dall’ultimo rapporto FluNews, il nuovo bollettino del 2015 che raccoglie i dati di diversi sistemi di sorveglianza: InfluNet, Casi gravi e decessi, InfluWeb e Accessi al Pronto Soccorso.
FluNews è elaborato dal reparto di Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps dell’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con la Fondazione Isi di Torino, il Centro interuniversitario di ricerca sull’influenza e il SSEpi-SeREMI Asl AL (Regione Piemonte).
 
Il picco influenzale della stagione 2014-2015 è stato raggiunto nella quarta settimana del 2015 e poi superato nell’ultima settimana analizzata (la quinta, cioè quella dal 26 gennaio all’1 febbraio), che ha fatto registrare un’incidenza totale della sindrome influenzale pari a 10,35 casi per mille assistiti. I bambini sotto i 5 anni sono sempre i più colpiti, con un’incidenza superiore alla media, pari a 27 su mille assistiti.
I nuovi casi di influenza sono stati 629mila e il numero totale di persone colpite dall’inizio della stagione supera i 3 milioni e 200mila.
Complessivamente, "nell’attuale stagione il livello di incidenza finora raggiunto è alto e la curva epidemica è sovrapponibile a quella osservata nella stagione postpandemica del 2010-2011", riferisce InfluNet.
 
Il Rapporto epidemiologico FluNews riporta anche i dati del monitoraggio InfluWeb, basato sulle segnalazioni dei cittadini, secondo il quale il 18% degli intervistati dichiara di essersi vaccinato dall’inizio della stagione.
Nella settimana analizzata, ben il 12,5% di tutti gli accessi ai pronto soccorso è dovuto ad influenza, o meglio ad un’infezione respiratoria con febbre, come illustra il Rapporto Accesso ai PS.
Oltre all’incidenza delle sindromi influenzali, anche il numero di situazioni gravi dovute a influenza è in calo, con 23 casi severi identificati nella quinta settimana; in totale, dall’inizio della stagione si sono registrati 51 decessi a causa della sindrome influenzale, numero sovrapponibile con quello delle stagioni influenzali precedenti, in particolare della stagione postpandemica 2010-2011. Tra i casi gravi, ci sono state anche otto donne in gravidanza che non avevano patologie preesistenti. Dei 51 decessi, l’80% presentava una patologia preesistente (in primo luogo malattie cardiovascolari, seguite da malattie respiratorie croniche e diabete). Nell’80% dei decessi è stato isolato il virus A/H1N1pdm09, nel 10% il virus A/ H3N2, nel 6% A/non tipizzati e nel 4% il virus B. 
 
Viola Rita
9 febbraio 2015
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