toggle menu
QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Scienza e Farmaci

A Tor Vergata valvola mitralica sostituita con intervento mini-invasivo. É la prima volta al mondo

immagine 27 marzo - L’innovativa tecnica è stata sperimentata con successo ieri, su un paziente ad altissimo rischio, non in condizioni di affrontare un’operazione di tipo classico per la sostituzione della valvola mitralica. É stata fatta una minitoracotomia laterale per l’accesso al cuore, inserendo a cuore battente la protesi biologica, per la prima volta al mondo senza circolazione extracorporea.
Il cuore di un un paziente ad altissimo rischio, non in condizioni di affrontare un’operazione di tipo classico per la sostituzione della valvola mitralica, è stato salvato con l'inserimento di una valvola biologica attraverso un intervento non invasivo. Il primato mondiale spetta al Policlinico di Tor Vergata di Roma, dove l’innovativa tecnica è stata sperimentata con successo ieri.

Niente apertura del torace e circolazione extracorporea: la nuova valvola è stata inserita per via transcatetere a cuore battente da un “Heart Team” composto dai cardiologi Francesco Romeo e Gian Paolo Ussia, dal cardiochirurgo Giovanni Ruvolo e dal cardioanestesista Pasquale De Vico, dai loro assistenti medici, dal personale infermieristico di emodinamica e di sala operatoria e dai tecnici perfusionisti dell’UOC di Cardiologia e di Cardiologia Interventistica del Policlinico Tor Vergata. Il Comitato Etico, in considerazione della gravità delle condizioni cliniche del paziente e per la mancanza di alternative terapeutiche, ha autorizzato l’intervento per motivi compassionevoli, procedendo all’inserimento della CardiAQ, questo il nome della valvola biologica transcatetere progettata per la valvola mitrale.

I medici di Tor Vergata hanno utilizzato un approccio “misto” che ha previsto una minitoracotomia laterale per l’accesso al cuore, e l’inserimento a cuore battente della protesi biologica, per la prima volta al mondo senza circolazione extracorporea. Il paziente è stato svegliato dopo poche ore dalla procedura e trasferito dalla Terapia Intensiva Post-Operatoria all’Unita Coronarica di Cardiologia dopo solo 12 ore, in ottime condizioni cliniche. La protesi percutanea per la valvola mitralica è stata realizzata a distanza di otto anni dall’impianto della prima valvola aortica percutanea. Questo ritardo e stato dovuto alla maggiore complessità anatomica della valvola e dei pazienti.

La Cardiologia del Policlinico Tor Vergata diretta da Francesco Romeo ha un programma dedicato alla cardiologia interventistica strutturale, oltre che coronarica. Vengono trattate regolarmente la valvulopatia aortica e mitralica con tecniche transcatetere, e questo ha permesso la formazione di un gruppo interdisciplinare affiatato ed efficiente che è valso la scelta del Policlinico di Tor Vergata come centro di riferimento per l’utilizzo di questa innovativa protesi valvolare.
27 marzo 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata