“Ci sono bambini di 5-10 anni che hanno il cervello che sembra quello di un ottantenne”. Così Michael M. Dowling, professore di Pediatria and Neurologia all’University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas ha illustrato i risultati di uno studio presentato nel corso dell’American Stroke Association's International Stroke Conference 2011 e di cui è stato coordinatore.I bambini di cui parla Dowling sono affetti da anemia mediterranea e secondo la ricerca in almeno un quinto dei casi riportano danni neurologici permanenti come conseguenza di ictus silenti dovuti a livelli troppo bassi di emoglobina.
“Questi ictus sono chiamati silenti perché nell’immediato non danno nessun segno neurologico manifesto. Ma possono nel tempo produrre un serio peggioramento delle capacità cognitive e causare per esempio cattivi risultati a scuola”.Per rilevarne i danni serve la risonanza magnetica. Per questa ragione il gruppo ha sottoposto all’indagine diagnostica 52 bambini con anemia mediterranea ricoverati al Children's Medical Center di Dallas e che avevano livelli di emoglobina inferiori a 5,5 g/dL. In circa il 20 per cento dei bambini che avessero avuto episodi di anemia acuta sono state trovate tracce di passati ictus. Inoltre, il problema non riguardava soltanto i bambini con anemia mediterranea, ma - molto raramente - anche quelli con forme meno gravi del disturbo.
“Ci sono danni neurologici che non vengono rilevati dai dottori, almeno finché i bambini non vengono sottoposti a una speciale risonanza magnetica”, ha commentato Dowling. “Abbiamo esaminato ogni bambino venuto in ospedale nell’arco di 30 mesi e identificato circa 400 bambini con un livello di emoglobina inferiore a 5,5 g/dL. Che significa circa il 12 per cento dei ricoveri per anemia mediterranea e l’1 per cento di tutti i ricoveri al Children's Medical Center”.I ricercatori, alla luce di questi risultati, auspicano che tutti i bambini con anemia mediterranea vengano sottoposti a specifici esami diagnostici dal momento che un intervento tempestivo che faccia aumentare i livelli di emoglobina può evitare - o almeno limitare - i danni cerebrali permanenti dovuti agli ictus silenti.